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Coronavirus, GP d’Australia, Hamilton: “sorpreso che Formula 1 vada avanti mentre il mondo si ferma”

Lewis Hamilton ha parlato alla vigila del GP d’Australia che questo fine settimana aprirà il campionato Mondiale di Formula 1 2020 definendosi shockato per la decisione di andare avanti nonostante tutto il mondo (ha citato l’NBA e la decisione di Trump di chiudere i voli dall’Europa) si stia fermando per contrastare l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Coronavirus non ferma la Formula 1. Il campionato Mondiale 2020 inizierà, come da calendario, in questo fine settimana con il GP d'Australia sul circuito dell'Albert Park a Melbourne nonostante l'emergenza sanitaria globale dovuta alla diffusione del virus CoVid-19 (qui gli aggiornamenti con le ultime notizie in tempo reale sulla situazione in Italia e nel resto del mondo) dichiarata come pandemia da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il programma del gran premio inaugurale ha già preso il via con la conferenza stampa di quattro dei protagonisti che tra qualche ora cominceranno a sfidarsi in pista.

GP d'Australia, Lewis Hamilton: "sorpreso che Formula 1 va avanti mentre il mondo si blocca per il Coronavirus"

A sorprendere sono soprattutto le parole del campione del mondo in carica Lewis Hamilton che si è detto molto sorpreso che la Formula 1 vada regolarmente avanti mentre il resto del pianeta si stia fermando a causa dell'emergenza Coronavirus: "Sono molto, molto sorpreso che siamo qui, è bello che possiamo avere le gare – dice infatti il pilota Mercedes -, ma è quasi uno shock essere seduti in una conferenza stampa e che ci siano così tanti tifosi in pista. Il mondo intero sta rispondendo, forse troppo tardi, la Nba è stata già sospesa, Trump ha bloccato i voli dall'Europa, ma la Formula 1 va ancora avanti…" ha concluso a riguardo l'inglese che in precedenza aveva parlato del suo sostegno all'Australia per i roghi che hanno arso buona parte del Paese.

A Melbourne altri due tecnici Haas in isolamento

A questo proposito, va detto, che dopo l’autoisolamento di due membri del team Haas e uno di McLaren, altre due persone presenti in Australia, sempre della compagine americana motorizzata Ferrari, sono state isolate dopo aver effettuato il test del tampone per il Coronavirus portando così, mentre i cittadini di Sidney chiedono lo stop alla gara di Formula 1, il numero degli isolati a quota cinque (tre meccanici e un ingegnere della squadra di Magnussen e Grosjean).

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Dall'Australia parte la caccia al primato di Michael Schumacher

Dopo questo fondamentale preambolo che riguarda temi extra pista, Hamilton si è concentrato poi anche su aspetti tecnici legati alla sua Mercedes W11 con la quale cercherà di conquistare il settimo titolo iridato della sua carriera che gli permetterebbe di agganciare il primatista Michael Schumacher e scrivere l'ennesima pagina di storia della Formula 1.

Hamilton: "speriamo di aver risolto i problemi di affidabilità della Mercedes W11"

Lo ha fatto ma senza sbilanciarsi troppo, mettendo un freno all'entusiasmo per i tempi sul giro e la velocità di punta ottenuta dalle Frecce d'Argento nei test prestagionali di Barcellona con la nuova monoposto: "Noi abbiamo lavorato il più possibile, ma abbiamo avuto anche problemi di affidabilità – ha infatti sottolineato il 35enne di Stevenage -: i ragazzi hanno cercato di capirli, per arrivare qui nelle migliori condizioni possibili. Arriviamo qui al meglio della nostra preparazione, ma – ha detto in chiusura – finché non ci misuriamo con gli altri non sapremo mai il nostro livello".

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