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Coronavirus, GP del Bahrain di Formula 1 si corre a porte chiuse: la decisione degli organizzatori

All’evento 2020 che si terrà sul circuito di Sakhir nel fine settimana del 22 marzo non saranno ammessi spettatori. In un comunicato ufficiale diffuso oggi, la decisione dei promotori dell’evento che non ha precedenti nella storia del campionato del mondo di Formula 1.
A cura di Valeria Aiello
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Il GP del Bahrain si farà, ma a porte chiuse. È quanto annunciato dai promotori dell’evento in una nota ufficiale attraverso cui spiegano che il round che si terrà sul circuito di Sakhir il prossimo 22 marzo sarà solo televisivo. La decisione arriva dopo l’interruzione della vendita dei biglietti che aveva fatto presagire il dietrofront come già accaduto per il GP di Cina. Anche altre categorie del motorsport hanno visto la cancellazione o rinvio di eventi, come il GP del Qatar della MotoGP, il GP di Tailandia di tutte le tre classi del Motomondiale riprogrammato per il 4 ottobre, il round, sempre in Qatar, della Superbike, e l’e-Prix di Roma della Formula E.

Il GP del Bahrain di F1 si corre a porte chiuse

La sospensione della vendita dei ticket e le crescenti preoccupazioni per il Coronavirus chedalla Cina si sta diffondendo nel resto del mondo (qui le ultime notizie e gli aggiornamenti in tempo sulla situazione in Italia e nel mondo) avevano fatto presagire che l’appuntamento del Bahrain potesse saltare, come già accaduto per il GP di Shangai che, al momento, è stato annullato. Tuttavia, il comunicato diffuso questa mattina chiarisce che in circuito non saranno ammessi spettatori ma l’evento si terrà regolarmente.

Dopo i colloqui con i nostri partner internazionali e con la Task Force nazionale per la salute del Regno, il Bahrain ha deciso di organizzare l’evento come riservato ai soli partecipanti – si legge nella nota – . Le prime misure adottate dal Bahrain per prevenire, identificare e isolare le persone che hanno contratto il Codiv-19 stanno finora avendo grande successo.

Un approccio – prosegue il comunicato – che ha comportato l’introduzione di misure rapide e proattive, identificando le persone che sono stati colpite dal virus, di la cui grande maggioranza si riferisce a coloro che viaggiano nel Paese con collegamenti aerei. Misure di isolamento sociale aggressive hanno ulteriormente innalzato l’efficacia della prevenzione dal rischio contagio, cosa che sarebbe stata impossibile qualora il GP fosse andato avanti come inizialmente previsto. Sappiamo che in molti saranno delusi da questa notizia, in particolare chi intendeva essere presente all’evento che è diventato un appuntamento fondamentale del calendario del campionato del mondo di Formula 1. La sicurezza, tuttavia, deve rimanere la nostra priorità”.

Il GP del Bahrain sarà il primo evento della storia della Formula 1 a disputarsi a porte chiuse. La decisione arriva in seguito al decreto del Governo italiano di rendere zona rossa la regione Lombardia e altre 14 province del Nord, incluse quella di Modena, dove ha sede la scuderia Ferrari. Quello di Sakhir è il secondo round nell’elenco delle gare della nuova stagione che, al momento, dovrebbe scattare domenica 15 marzo all’Albert Park di Melbourne. L’evento inaugurale dovrebbe svolgersi regolarmente ma il decreto costringerà chi risiede o si trova nelle zone ritenute a rischio a non poter né entrare né uscire da queste aree.

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