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Coronavirus, il Ceo della Formula 1 conferma i GP in Australia e Bahrain. Ancora dubbi sul Vietnam

L’emergenza Coronavirus lascia ancora in sospeso il programma del Mondiale di Formula 1 che dovrebbe cominciare in Australia nel week end del 15 marzo. Il presidente Chase Carey: “situazione in evoluzione, ma Melbourne si correrà. Dal Vietnam dobbiamo avere certezze”. Intanto in Bahrein nessun problema per i test di F2 e F3.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Coronavirus non mette in “quarantena” la Formula 1. L’emergenza sanitaria partita dalla Cina ma che si sta espandendo a macchia d’olio in Italia (qui gli aggiornamenti con le ultime notizie) e in tanti altri Paesi continua a creare dubbi sulla possibilità di disputare secondo programma il Mondiale di Formula 1 2020 che dovrebbe però prendere il via regolarmente dall’Australia nel week end del 15 marzo prossimo.

Il presidente della Formula 1 incontra i team

A far sorgere ulteriori dubbi sono le dichiarazioni rilasciate nel paddock del Montmelò di Barcellona, dove le scuderie sono attualmente impegnate negli ultimi test prestagionali, da Chase Carey, presidente di Liberty Media e della Formula 1, che ha incontrato i team principal di tutte le squadre che dovranno partecipare al prossimo campionato Mondiale (possibile una riunione ufficiale al termine della sessione pomeridiana dei test).

Chase Carey: “A Melbourne si correrà”

“Stiamo attraversando un momento difficile, ma la situazione cambia ogni giorno che passa. Il mondo non ama l’incertezza. Questo è un problema importante e lo affronteremo comodamente ” ha detto infatti il numero uno di Liberty Media al quotidiano catalano Mundo Deportivo. In pericolo non sembra però essere la prima gara in calendario: “a Melbourne si correrà – ha annunciato lo statunitense a Marca -, è l’unica città al mondo che celebra una gara di F1 e un Grand Slam di tennis e vogliamo che il GP festeggi i suoi 25 anni ad Albert Park.

La situazione attuale in vista di Australia e Bahrein

In generale infatti tra le scuderie non c’è apprensione per il GP d’Australia dato che, al momento, il Governo non ha chiuso l’ingresso agli italiani per i focolai che si sono sviluppati nell’ultima settimana né imposto restrizioni tali da pensare che qualcuno non possa entrare. Situazione abbastanza sotto controllo anche per quanto riguarda il Bahrein dove, come già accaduto per la F2 e la F3 (recatesi nel Paese mediorientale per alcuni test), ci si sta muovendo al fine di garantire che il personale della Formula 1 non abbia problemi ad accedere.

La partenza del GP del Bahrain 2018 - Getty images
La partenza del GP del Bahrain 2018 – Getty images

Meno certezze sul primo GP del Vietnam

A preoccupare, ad oggi, sembra essere piuttosto la terza gara in programma, ossia il primo storico GP del Vietnam: “Ho parlato con i nostri partner ad Hanoi – ha concluso infatti il presidente della Formula 1 – e vogliamo continuare, ma dobbiamo assicurarci di avere flessibilità e opzioni per risolvere i problemi logistici per andare alle gare e lasciare i paesi in seguito”.

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