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Covid 19

Coronavirus, Sydney dice stop al GP di Australia di Formula 1

Nei cieli della città australiana è apparsa un’eloquente scritta in seguito al primo caso di positività accertato all’Albert Park Hotel, uno degli alberghi vicini al circuito di Melbourne dove nel fine settimana è in programma il round inaugurale della stagione 2020 del campionato del mondo di Formula 1. Si tratta di un uomo di 70 anni che non sarebbe legato al Circus. Tuttavia, nelle ultime ore, tre membri dei team McLaren e Haas sono in isolamento dopo aver manifestato alcuni sintomi di Covid-19.
A cura di Valeria Aiello
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La scritta apparsa nei cieli di Sydney / Twitter
La scritta apparsa nei cieli di Sydney / Twitter
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Nei cieli sopra alla città di Sydney si leggono due parole: “STOP F1”. L’allarme Coronavirus (qui gli aggiornamenti in tempo reale e le ultime notizie sulla situazione in Italia e nel mondo) ha raggiunto anche l’Australia dove nel fine settimana è in programma il round inaugurale della stagione 2020 del campionato del mondo Formula 1.

Tre membri dei team di F1 in isolamento

La preoccupazione è salita nelle ultime ore, dopo che una struttura alberghiera nei pressi del circuito di Melbourne, l’Albert Park Hotel, è stato chiusa in seguito al riscontro di un caso di Coronavirus in uno degli ospiti della struttura. Da quanto si apprende dalla stampa locale, si tratta di un uomo di 70 anni che nella giornata di sabato soggiornava nell’albergo e che domenica è risultato positivo al Covid-19. Nonostante non avesse nessun legame diretto con il Circus del Mondiale, un membro del team McLaren e due della Haas sono in auto-isolamento dopo aver manifestato sintomi associati alla malattia. I tamponi sono stati eseguiti ma al momento non sono stati ancora annunciati i risultati degli esami.

Sydney dice stop al GP di Australia di Formula 1

Non è ancora noto quali saranno le misure che verranno adottate se le analisi daranno esito positivo. Tuttavia, nei cieli di Sydney, questa mattina è apparsa la scritta con cui gli australiani chiedono di fermare il Gran Premio di Melbourne. Alcuni cittadini stanno inoltre protestando attraverso una raccolta firme contro gli organizzatori dell’evento e lo Stato di Vittoria che, nel frattempo, hanno confermato che il regolare svolgimento del Gran Premio, escludendo la possibilità che l’evento venga disputato a porte chiuse.

Il Governo – si legge nella nota a sostegno della raccolta firme – non sta prendendo seriamente il proprio dovere nei confronti del rischio contagio da Coronavirus e del Gran Premio. Stanno permettendo alla manifestazione di andare avanti nonostante due dei principali team partecipanti provengano dalla provincia di Modena. Sia Ferrari, sia Alpha Tauri, nonché il fornitore di pneumatici Pirelli, hanno sede a pochi chilometri dall’epicentro dell’epidemia di Coronavirus in Italia”.

Da queste parole è evidente la confusione generata dall’arrivo in Australia degli addetti ai lavori italiani, nonostante tutto il personale di Ferrari, Alpha Tauri e Pirelli sbarcato a Melbourne abbia superato senza nessun problema il controllo della temperatura in aeroporto. Vista però la situazione, non si può escludere che dietro alle forti pressioni dei cittadini, i promotori dell’evento, Liberty Media o la stessa Federazione Internazionale dell’Automobilismo (FIA) decidano di approcciare a una decisione.

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