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Coronavirus, ufficiale la cancellazione del GP di Cina

La gara di Shanghai annullata per l’emergenza Coronavirus che sta colpendo il Paese asiatico. La comunicazione ufficiale lascia aperta la porta alla possibilità di rimandare l’evento a una data alternativa.
A cura di Valeria Aiello
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Il GP di Cina 2020 Formula 1, previsto per il prossimo 19 aprile, è cancellato dal calendario per l’emergenza Coronavirus. Liberty Media ha annunciato con una nota ufficiale l'annullamento del round che si sarebbe dovuto disputare sul circuito di Shanghai. Il Circus e la FIA hanno accolto la richiesta del promotore dell'evento cinese di rinviare l'appuntamento, continuando a valutare la situazione con la possibilità di rimandare l'evento a una data alternativa.

GP di Cina rinviato per l'emergenza Coronavirus

"Il promotore del GP di Cina, Juss Sports Group – si legge nel comunicato – ha richiesto ufficialmente il rinvio in seguito ai colloqui avuti con Federazione della Repubblica popolare cinese e l'amministrazione dello sport di Shanghai. Tra le continue preoccupazioni per la salute e con l'Organizzazione Mondiale della Sanità che dichiara il coronavirus come un'emergenza sanitaria globale, la Formula 1, insieme all'organismo governativo della FIA, ha deciso congiuntamente di accettare la richiesta di rinvio al fine di garantire la salute e la sicurezza del addetti ai lavori e appassionati".

"La Formula 1 e la FIA continueranno a lavorare a stretto contatto con i team, il promotore della gara, la Federazione e le autorità locali per monitorare la situazione mentre verranno valutate date alternative affinché il Gran Premio di Cina possa essere recuperato nel corso della stagione se la situazione legata al virus migliorerà".

Difficile ipotizzare se e quando verrà recuperato

Gara dunque rinviata anche se, al momento, sembra estremamente difficile trovare uno spazio per riprogrammare il round in calendario. Per adesso, il campionato che partirà dall’Albert Park di Melbourne il prossimo 15 marzo perde uno suoi round, tornando a 21 appuntamenti. Inizialmente, l’idea era quella di uno scambio con il GP di Russia in programma il 27 settembre ma gli organizzatori della gara di Sochi non si sono resi disponibili ad anticipare l’evento, lasciando libero lo slot. “Il GP di Cina – prosegue la Formula 1 nella sua nota – è sempre stato una parte molto importante del calendario della F1 e i fan sono sempre incredibili. Non vediamo l'ora di correre in Cina il più presto possibile e auguriamo a tutti nel Paese il meglio in questo momento difficile”.

Il circuito Shanghai, in ogni caso, si trova a soli 800 chilometri da Wuhan, epicentro dell’epidemia, e le autorità locali hanno sospeso tutti gli eventi sportivi dall’inizio del mese. Anche Formula E ha annullato il GP elettrico previsto per il 21 marzo sul cittadino di Sanya. La situazione nel Paese asiatico, dove il virus è responsabile, ad oggi, della morte di 1.016 persone e oltre 42mila contagi, sta sollevando dubbi anche sulla fattibilità del GP del Vietnam, in programma il 5 aprile sul circuito di Hanoi. Per adesso, non è stata presa alcuna decisione, ma il rischio che l'emergenza cinese possa rappresentare minaccia per il resto del mondo, in particolare per i Paesi più vicini, potrebbe portare alla cancellazione di altri eventi in programma nel continente asiatico.

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