Cosa si sono detti Rossi e Marquez: “Ne butti fuori 5 a gara”,”Abbiamo imparato da te”
Come strofinare grani di sale strofinati sulla pelle. In questo momento provate a mettere vicino Valentino Rossi e Marc Marquez e l'effetto sarà lo stesso per entrambi: brucia e fa male. Brucia al ‘dottore' che quel ‘ragazzetto impenitente' in pista se ne freghi di ogni cosa e, pur di vincere, azzardi anche manovre al limite della correttezza e ad alto rischio. Brucia allo spagnolo campione del mondo che, pubblicamente attaccato (e mandato a quel paese da ‘Uccio', il fido amico/collaboratore del pesarese), prima ha provato a scusarsi poi ha scelto di render pan per focaccia. Ed è finito a torte in faccia…
Lo scontro. Fa male a entrambe, invece, questa situazione che toglie lucidità e soprattutto alimenta pericoli sulla pista. Fin dove arriveranno? Fino a che punto la portata dello scontro (verbale) avrà ripercussioni sulla ‘serenità' durante un Gran Premio? Quanto accaduto Argentina – quel contatto galeotto che ha fatto cadere il pilota di Tavullia – ha riaperto il vaso di Pandora e così quella ‘carenata' rifilata a Rossi ha tirato fuori dalle curve della memoria il calcetto di rabbia (e d'istinto) del ‘dottore' e quant'altro faccia parte del corredo accessorio di accuse incrociate, peccatucci (alcuni poco veniali) commessi sull'asfalto, quando il rombo del motore è pari al furore e all'adrenalina che spinge a tutto gas.
Furore e adrenalina, una miscela esplosiva. Deflagrata nel corso della riunione in Safety Commission che ha visto i piloti discutere di quanto accaduto in Sudamerica al cospetto di Carmelo Ezpeleta, il numero uno della Dorna presente alla riunione assieme al figlio Carlos e a Loris Capirossi (entrambi membri della Direzione Gara). Rossi e Marquez se le sono date di santa ragione (a parole). Agli affondi del ‘dottore' nei confronti del ‘cabroncito' è seguita una replica del tipo "abbiamo imparato da te". Grani di sale strofinati sulla pelle… brucia e fa male. E la staccata di Valentino è un rimbrotto di sdegno: "Come pensi di paragonarti a me? Io ne ho buttati fuori 4 in 20 anni, tu 5 in una gara".
Difficile mantenere la calma. Ezpeleta ha provato a spargere balsamo lenitivo sulle ferite ancora aperte chiarendo che ci saranno sanzioni più severe in caso di contatti tra i piloti, che ci sia o meno una caduta. Insomma, la semplice azione scorretta e al limite del regolamento verrà punita senza indugi. E gli stessi piloti avranno la possibilità di interagire con i vertici della commissione quando, in caso di ‘carenate', verrà loro spedito un messaggio a mezzo posta elettronica al quale rispondere indicando quali sanzioni andrebbero adottate in alcune circostanze. Tra le proposte, prima che i bollenti spiriti facessero salire la pressione, anche la possibilità che un ex pilota faccia parte degli steward chiamati a decidere delle sanzioni.