Cosa succede se non controlli gli pneumatici?
Le auto sono in continua evoluzione e l'elettronica la fa ormai da padrona. Tutte le componenti meccaniche sono ormai controllate da sofisticati computer e i motori si avvicinano sempre più all'elettrico. L'unico elemento che non potrà mai essere sostituito resta lo pneumatico. Spesso maltrattate e dimenticate, le ruote sono il vero e proprio collegamento tra il fondo stradale e l'auto. La manutenzione degli pneumatici è fondamentale per numerosi aspetti. Sicurezza, risparmio e normativa. L'utilizzo di coperture malandate costituisce un serio rischio per chi li utilizza, incrementa i consumi di carburante e può comportare sanzioni.
Caratteristiche degli pneumatici
Gli pneumatici differiscono tra loro per differenti caratteristiche e si identificano tramite una serie di codici identificati universali, per esempio: 205/55 R 16 91 H.
- 205: larghezza nominale della sezione dello pneumatico in millimetri.
- 55: la serie ovvero la percentuale del rapporto tra l'altezza del fianco e la larghezza.
- R: in questo caso segnala una struttura di tipo "radiale".
- 16: il diametro del cerchio in pollici.
- 91: indice di carico espresso tramite un codice a 2 cifre.
- H: velocità massima indicata da una lettera dalla A (minimo) alla Y (massimo).
La scelta dello pneumatico può essere effettuata nel pieno rispetto dei limiti di omologazione della vettura. Un adesivo nell'abitacolo ed un'apposita sezione del libretto di circolazione segnalano quali pneumatici è possibile installare sulla propria auto. Per essere a norma, lo pneumatico deve avere un battistrada con una profondità degli intagli di almeno 1,60 mm per autovetture, 1,00 mm per motoveicoli e 0,50 mm per ciclomotori.
Viaggiare con gomme usurate comporta pesanti multe
L'utilizzo di pneumatici non a norma è sanzionabile con una multa tra 422 e 1.695 €. Oltre al danno economico vanno aggiunti anche il ritiro del libretto di circolazione e l'obbligo di effettuare nuovamente la revisione. Uno pneumatico usurato, oltre a costituire seri rischi per la sicurezza, è motivo di sanzione secondo il Codice della Strada. Nel caso si venisse "pizzicati" con delle coperture consumate si va incontro ad una multa da 85 a 338 € in aggiunto alla decurtazione di 2 punti dalla patente. Se lo pneumatico risultasse gravemente danneggiato viene imposto il fermo alla vettura ed il conducente dovrà provvedere al trasporto della stessa a spese e perde 3 punti dalla patente oltre pagare la multa per gomme lisce. La pessima condizione degli pneumatici è parte integrante del reato di omicidio stradale: se le gomme lisce sono causa di un incidente in cui viene ferita gravemente (oltre 40 giorni di prognosi) una persona, è previsto il ritiro della patente per 5 anni.
Pneumatici invernali e estivi
Gli pneumatici possono variare anche in base alla stagione. Le gomme estive presentano un design con tasselli pieni e riescono a gestire temperature più alte. La gomma invernale presenta più solchi nel battistrada, per migliorare la trazione su fondi bagnati o ghiacciati. L'obbligo per l'utilizzo di pneumatici invernali scatta dal 15 novembre ed è valido fino al 15 aprile, con una soglia di tolleranza di un mese per montare le coperture estive. Tale obbligo non è previsto in tutta Italia ma solo in determinate zone tramite ordinanze specifiche per ogni regione. Nelle zone dove è previsto l'obbligo si può circolare con pneumatici estivi, a patto di disporre di un kit di catene da neve. Per legge vanno montate le catene sulle ruote motrici, per una maggiore sicurezza si consiglia l'utilizzo su tutte e 4 le ruote. L'utilizzo di pneumatici estivi in zone dove vige l'obbligo di catene o pneumatici invernali comporta una sanzione da 419 a 1.682 € e può comportare il ritiro del libretto di circolazione. In aggiunta a ciò, in caso di incidente, l'assicurazione può rivalersi contro il cliente e non rimborsare gli eventuali danni.
Controllo pressione e gonfiaggio
Controllare la pressione degli pneumatici è una semplice operazione che è bene effettuare almeno una volta al mese o prima di affrontare un viaggio. L'operazione può essere tranquillamente effettuata presso una stazione di servizio dotata di compressore d'aria. La procedura è molto semplice: basta svitare il cappuccetto sulla valvola del pneumatico e collegare la pistola dell'aria. Il manometro della pistola segnerà la pressione della ruota. Nel caso la pressione risulti inferiore o superiore è necessario intervenire. Per gonfiare basta premere il grilletto della pistola fino a fondo. Durante il gonfiaggio l'ago del manometro non segna la pressione effettiva, quindi è consigliabile procedere per tentativi fino al raggiungimento della pressione desiderata. Se la pressione risultasse eccessiva, basta premere a metà il grilletto per aprire la valvola e rilasciare l'aria all'interno dello pneumatico. La pressione ottimale è riportata su un adesivo all'interno dell'auto, nel caso l'operazione venisse effettuata a ruota calda è bene aggiungere 0,2 o 0,3 bar aggiuntivi, a causa dell'aumento di pressione causato dal calore. Oltre alle 4 ruote è bene verificare la pressione anche della ruota di scorta.
Un gonfiaggio errato danneggia gli pneumatici
Viaggiare con una pressione inadeguata altera il consumo dello pneumatico. Se troppo gonfio tocca l'asfalto solo col centro, perde facilmente aderenza e provoca un consumo eccessivo della zona centrale. Se lo pneumatico risulta parzialmente sgonfio si altera la forma dello stesso e si possono danneggiare i fianchi dello stesso. Una ruota sgonfia oppone una maggiore resistenza all'avanzamento e porta ad un incremento dei consumi di carburante.