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Coulthard ricorda Schumacher: “Michael mi manca, spero ancora in un miracolo”

L’ex pilota della McLaren: “Mi auguro di cuore che possa tornare ad avere una vita pubblica per evocare assieme i bei momenti”, ha raccontato. Poi sull’episodio di Spa-Francorchamps: “Era arrabbiatissimo, poi parlando ne ridemmo entrambi”.
A cura di Matteo Vana
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Michael Schumacher e David Coulthard - LaPresse
Michael Schumacher e David Coulthard – LaPresse

L'incidente sulle nevi di Meribel del 2013 ha cambiato per sempre la vita di Michael Schumacher; sono passati quasi 5 anni dal terribile schianto che ha coinvolto il tedesco e sulle sue condizioni, da quando ha lasciato l'ospedale trasferendosi nella sua residenza privata di Gand, dove è monitorato 24 ore su 24 da un'equipe di medici, è calato il silenzio lasciando tifosi e appassionati senza alcuna notizia.

Sono pochissimi gli amici fidati che possono fare visita al sette volte campione del mondo, ancora meno quelli che sanno esattamente le sue reali condizioni. Nonostante questo, però, l'affetto nei confronti dell'ex pilota della Ferrari è ancora intatto tanto che molti dei suoi ormai ex avversari vorrebbe conoscere il suo stato di salute. Tra coloro che non hanno dimenticato Michael Schumacher c'è anche David Coulthard, suo acerrimo rivale in pista che però, ha rivelato di sperare ancora in un miracolo.

Mi manca Michael, è stato il pilota di maggior successo; spero ancora che possa accadere un miracolo. Mi piacerebbe davvero poterlo incontrare un giorno e scherzare con lui sulle nostre battaglie di un tempo – sono state le sue parole riportate dal sito inglese Express -. Mi auguro di cuore che possa tornare ad avere una vita pubblica per evocare assieme i bei momenti.

L'ex pilota McLaren ricorda l'episodio di Spa

Una rivalità in pista, quella tra David Coulthard e Michael Schumacher, che però non ha intaccato i rapporti lontano dai circuiti. Famosa la lite che i due ebbero a Spa-Francorchamps quando, sotto il diluvio, arrivarono al contatto con il tedesco che andò nei box per cercare lo scontro fisico con lo scozzese. Un episodio che, a distanza di anni, proprio l'ex pilota della McLaren ha ricordato: "Ricordo la collisione di Spa, Michael era arrabbiatissimo. Mi accusò di volerlo uccidere. In realtà la sua era stata una reazioni a caldo, infatti poi parlandone ne ridemmo entrambi. Qualche anno più tardi a Magny Cours gli feci un gesto poco cordiale; in quel periodo i rapporti tra Ferrari e McLaren erano tesi, ma con il tempo imparammo a simpatizzare, in particolare in occasione della Race of Champions a fine stagione". Coulthard spera ancora in un miracolo, lo stesso che tutti i tifosi della Formula 1 attendono da ormai 5 anni.

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