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Crescita record per le multe, +81% negli ultimi 10 anni. Ma a pagarle sono sempre meno

Secondo uno studio della Cgia di Mestre è aumentato il numero delle contravvenzioni elevate dai vigili urbani per infrazione del Codice della strada, ma solo il 39% degli automobilisti paga la multa; tra le regioni in cui la percentuale di riscossione è minore ci sono Sicilia e Campania mentre tra le più virtuose Molise, la Provincia Autonoma di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia.
A cura di Matteo Vana
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Gli automobilisti, negli ultimi 10 anni, si sono visti piovere addosso una pioggia di multe, ma queste non hanno portato i benefici sperati nelle casse comunali: un paradosso tutto italiano che ha portato da una parte una crescita esponenziale dei verbali, che fanno registrare un +81% rispetto al 2006 ma dall'altra una diminuzione dei pagamenti tanto che solo il 38,8% di chi si è trovato una multa sul cruscotto dell'auto o nella casella della posta l'ha poi effettivamente pagata.

A segnalarlo è la Cgia di Mestre in base ai dati registrati nel 2016 quando gli oltre 8mila Comuni italiani hanno disposto quasi 2,5 miliardi di euro di multe per la violazione del Codice della strada, riscuotendo però "solo" un miliardo. Una situazione che, rispetto ai dieci anni fa, quando ad onorare le multe comminate era stato oltre il 60% – portando introiti per 1,3 miliardi. Un numero, quello degli automobilisti che scelgono di non pagare le contravvenzioni, in netta crescita anche se, come sottolineato dalla stessa Cgia, il pagamento potrebbe essere avvenuto in seguito "approfittando dell’introduzione della rottamazione delle cartelle avvenuta in più riprese in questi ultimi 2 anni".

Sicilia e Campania le regioni in cui si riscuote meno

Il motivo principale che spinge gli italiani a non pagare è la farraginosità del sistema di riscossione; tra le regioni quelle che possono vantare una percentuale di riscossione particolarmente elevata sono Molise, con il 74,5%, la Provincia Autonoma di Bolzano (74,2%) e il Friuli Venezia Giulia. Maglia nera, invece, per la Sicilia con il 18,4% e la Campania con una percentuale del 23,2. Aumentano le multe, ma calano anche morti e feriti sulle strade italiane; l'impiego massiccio di autovelox, insieme alla diffusione di sistemi di sicurezza sempre più efficienti a bordo delle vetture, ha contribuito a ridurre il tasso di incidenti sulle strade italiane. Negli ultimi 10 anni, infatti, le persone decedute a causa di un incidente stradale sono diminuite del 42% passando dalle 5.669 vittime del 2006 alle 3.283 del 2016 mentre per quanto riguarda i feriti la contrazione registrata è stata del 25% con i 332.955 casi del 2006 passati a 249.175 nel 2016.

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