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Crescono gli incidenti in Italia: nel 2016 oltre 3.000 le vittime

I dati Istat evidenziano un aumento degli incidenti stradali in Italia durante il 2016. Cresce il numero delle vittime, con particolare incidenza tra i giovani al di sotto dei 29 anni.
A cura di Pietro Ginechesi
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Le strade italiane diventano sempre più pericolose: nel 2016 sono morte oltre 3.000 persone a causa di un incidente stradale. I dati Istat pubblicati oggi lanciano l'allarme: l'annata 2016 ha visto verificarsi 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone, con un incremento dello 0,7% rispetto al 2015. I feriti crescono dello 0,9% raggiungendo quota 249.175 mentre i feriti gravi crescono a 17.000 circa, contro i 16.000 del 2016. Era del 2001 che non si registrava un incremento di incidenti e feriti.

Giovani sempre più a rischio. I dati Istat riscontrano una crescita generale anche nel rapporto tra feriti gravi e decessi: in crescita al 5,2%. Ciclisti e ciclomotoristi risultano le categorie più a rischio, con un incremento dei decessi pari a rispettivamente 9,6% e 10,5%. Dati incoraggianti per i motociclisti, le cui vittime calano del 15% insieme ai pedoni con -5,3%. Per automobilisti i dati restano in linea con l'annata precedente. In totale le morti registrate sono 3.283: 2.619 uomini e 664 donne. I giovani restano la categoria più a rischio: la maggior parte delle vittime avevano tra i 25 e 29 anni, lo stesso vale per i feriti tra 20 e 29 anni. Crescono di 10 unità i decessi di bambini tra 0 e 14 anni e si registra un preoccupante +20% per quanto riguarda gli over 90.

Extraurbane ad alto tasso di mortalità. Con un costo sociale di circa 17 miliardi di euro, gli incidenti stradali con lesioni a persone portano via una cifra pari all'1,1% del Pil nazionale. Il 74,6% degli incidenti avviene su strade urbane, il 74,6% del totale ma è in contesti extraurbani che la mortalità raggiunge la maggioranza col 47,1%. Sulle autostrade l'indice di mortalità è pari a 2,9 decessi ogni 100 incidenti, sulle strade urbane 1,1 mentre su strade extraurbane si sale a 4,4. Le violazioni del Codice della Strada contestate dalle Forze dell'Ordine evidenziano una forte crescita dell'utilizzo improprio dello smartphone al volante: l'uso del cellulare in auto è consentito solo in abbinamento al vivavoce Bluetooth.

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