Da Mansell ad Andretti, gli ex piloti di F1 solidali con Vettel: “Gara falsata dai commissari”
La decisione dei commissari di gara in Canada, che hanno penalizzato Sebastian Vettel di 5 secondi dopo il taglio della chicane e il successivo rientro in pista chiudendo la strada a Lewis Hamilton, ha sollevato un oro di polemiche quasi unanime nei confronti del tedesco della Ferrari; secondo la maggior parte dei tifosi e non solo quella del quattro volte campione del mondo è stato solo un normale episodio di gara che non sarebbe dovuto essere giudicato in maniera così grave dal collegio.
Il commento di Mansell: "Penalità ridicola"
Una presa di posizione che non appartiene solo ai tifosi, ma anche a molti ex piloti che, attraverso i propri profili social, si sono schierati apertamente a favore di Vettel. Tra coloro che si sono mostrati solidali con il pilota della Ferrari c'è Nigel Mansell, uno dei protagonisti più illustri del mondo delle corse che ha commentato con un eloquente "molto, molto imbarazzato. La penalità a Vettel è ridicola. Non ho nessuna gioia nel guardare questa gara ; due campioni hanno guidato in maniera grandiosa, ma con un risultato falsato". Particolarmente duro anche Mario Andretti, ex pilota americano: "Penso che la funzione degli steward sia quella di penalizzare le infrazioni più gravi. Quello che è successo in Canada non è accettabile a questo livello del motorsport" le sue parole.
Anche Button e Hill si schierano con Vettel
Tantissimi coloro che la pensano esattamente come Vettel secondo il quale la penalità è semplicemente ridicola. Anche Jenson Button, ex campione del mondo che con Lewis Hamilton ha condiviso l'esperienza in McLaren, sta con il tedesco tanto da giudicare la vicenda come un "normale episodio di gara", stessa opinione che ha anche un altro campione come Damon Hill che ha sottolineato come il pilota della Rossa "avrebbe potuto lasciare più spazio, ma che nel dubbio sarebbe stato più giusto lasciarli continuare". Particolarmente critico anche Alex Wurz, capo della Grand Prix Drivers Association, che si chiede cosa sia successo a quel "lasciamoli correre" invocato da più parti per far tornare gli spettatori ad emozionarsi con la Formula 1.