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Da Rosberg a Stewart, i ritiri clou nella storia dei motori (e non solo)

Dai motori al calcio, lasciare il mondo dello sport dopo una vittoria: ecco alcuni addii eccellenti.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Lasciare lo sport dopo una vittoria. Nel calcio e nei motori spesso questa costante, si è ripetuta più volte nel corso della storia. Dopo Nico Rosberg, pilota di Formula 1, campione del mondo neanche una settimana fa con la Mercedes, ecco gli altri, fra calcio e motori che hanno abbandonato all’apice della propria carriera.

Prost e la rivalità con Senna nella storia dei motori

Alain Prost ex pilota automobilistico francese, è stato vincitore di 51 Gran Premi di Formula 1 e quattro volte campione del Mondo. Il suo debutto in Formula 1 risale al 1980 su McLaren e la sua attività di pilota nella massima categoria di competizioni su pista è proseguita fino al 1993, data poi del suo ritiro ufficiale dalle corse. Proprio in quella stagione vinse l’ultimo dei suoi 4 campionati del mondo. Il primo nel 1985, poi nel 1986 e nel 1989, primo del trionfo appunto del 1993. In quell’annata Prost totalizzò ben 99 punti finali, vinse 7 Gran Premi con la sua FW15C della scuderia Williams, e chiuse la stagione con il secondo posto in Australia che gli consegnò definitivamente il suo quarto titolo, che di fatto poi chiuse anche la carriera di Prost che decise di smettere.

© Photo4 / LaPresse 27/11/2016 Abu Dhabi, UAE Sport Grand Prix Formula One Abu Dhabi 2016 In the pic: Alain Prost (FRA)

“Le Roi” re di Francia a Torino

Nel calcio, il caso più simile a Rosberg, è sicuramente quello che riguarda l'ex attaccante francese e bomber della Juventus Michael Platini. Per lui, autentico pupillo della famiglia Agnelli, un palmares di tutto rispetto: 2 scudetti vinti, 1 Coppa Italia, 1 Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa delle Coppe, 1 Campionato Europeo e 3 Palloni d'oro. Il prodigioso attaccante francese, che tanto fece innamorare Torino e tutti i tifosi bianconeri di fede juventina, decise però di appendere le scarpette al chiodo a soli 32 anni, praticamente all’apice della carriera, dopo aver vinto quasi tutto fra club e nazionali (Europeo con la Francia nel 1984 e una semifinale dei mondiali persa in Spagna nel 1982).

© LaPresse Torino/Archivio storico/LaPresseArchivio storicoNapoli 3/11/1985sport calcioPartita Napoli-Juventus 1985nella foto da sinistra: il fuoriclasse del Napoli Diego Armando Maradona insieme a Michael Laudrup e Michel Platinì della Juventus

Stoner grande rivale di Valentino in Moto Gp

Tornando ancora una volta al mondo dei motori, invece, ha qualche similitudine con Rosberg il ritiro del pilota australiano Casey Stoner. Dopo aver vinto 2 titoli mondiali di categoria quello relativo alla stagione 2007 e quello della stagione 2011, decise di smettere a soli 27 anni. Il 17 maggio 2012 infatti, durante la conferenza stampa del Gran Premio di Francia, dichiarò a sorpresa, fra lo stupore generale di giornalisti ma anche di addetti ai lavoro e “rivali” delle due ruote, che a fine campionato si sarebbe ritirato definitivamente dal mondo delle corse. A Le Mans, in quella stessa gara, al termine di un duello pazzesco sul bagnato per il secondo posto con Valentino Rossi, si classificò sul gradino più basso del podio al terzo posto in classifica. Concluse poi la sua ultima stagione in MotoGp al terzo posto, vincendo però ben 5 Gran Premi: Spagna, Portogallo, Olanda, Stati Uniti d’America e Australia.

Foto Alessandro La Rocca/LaPresse 20-05-2016, GRAN PREMIO D'ITALIA TIM- Autodromo Internazionale del Mugello- 2016 Sport-Motociclismo-MotoGP GRAN PREMIO D'ITALIA TIM- Autodromo Internazionale del Mugello- 2016 nella foto:Casey Stoner Photo Alessandro La Rocca/ LaPresse 2016 20 May, GRAN PREMIO D'ITALIA TIM- Autodromo Internazionale del Mugello- 2016 Sport- MotoGP GRAN PREMIO D'ITALIA TIM- Autodromo Internazionale del Mugello- 2016 in the photo:Casey Stoner

Il mito di Jackie Stewart

Restano sempre nel mondo dei motori, passando però nuovamente alla Formula 1, un altro grande della storia della corsa su quattro ruote, è stato “Jackie” Stewart. L’ex pilota britannico, lasciò infatti  le gare a 34 anni, dopo aver vinto 3 titoli: uno nel 1969, poi ancora un altro nel 1971, prima dell’ultimo capolavoro del 1973. Fu proprio in occasione dell’ultima gara della sua carriera nel ’73 che Jackie, in occasione del GP della stagione di Watkins Glen, negli Stati Uniti d’America, dopo la morte del suo compagno e grande amico Francois Cevert durante le qualifiche, decise di non correre mancando così il suo centesimo GP in carriera.

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