Dacia Sandero: un 2009 da incorniciare
La casa romena ha sorpreso tutti quanto ad accelerazione. Certo non produce auto sportive che possano far mangiare la polvere alle ben più guizzanti sportive occidentali, ma quanto ad accelerazione di mercato non ha da invidiare nessuno. La crescita della Dacia in Europa è determinata da un incremento delle immatricolazioni, sulla base dei primi otto-nove mesi dell'anno, del 94,8% rispetto al 2008. Quattro quinti delle auto acquistate rispondono al modello Sandero.
Non a caso, proprio in queste pagine si è deciso di inserire la Dacia Sandero nella top 5 del segmento B sulla base di una selezione che ha voluto premiare i modelli che hanno svolto un particolare ruolo per acquirenti e case automobilistiche. Ebbene, per gli automobilisti l'auto romena ha significato la possibilità di usufruire di una vettura a costi bassi, ma con un ambiente interno decisamente superiore alla norma accessibile a quel prezzo.
La Dacia Sandero, infatti, mette a disposizione 5 posti effettivi e un bagagliaio da 320 litri (espandibile a 1200 con i sedili posteriori ribaltati) con soli 7.350 euro, riducibili in caso di ecoincentivi. I motori che mette a disposizione sono due a benzina: una 1.4 a 75 CV ed una 1.6 a 90 e 102 CV. Il risparmio non è messo da parte dalla Dacia, che propone nella sua gamma anche una Sandero 1.4 Gpl.
Proprio dei modelli a benzina (ma solo 1.4 da 75 CV e 1.6 da 102 CV) verrà avviata la produzione in Russia, dove l'assenza di distributori Gpl e la pessima qualità del gasolio stesso hanno suggerito di limitare l'interesse ai soli motori a combustibile tradizionale.
Danilo Massa
