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Daihatsu: interruzione delle vendite da febbraio 2013

A gennaio del 2013 la casa giapponese tornerà a vendere soltanto in Asia. Addio all’Europa, in cui le vendite sono calate negli ultimi due anni di quasi il 70%.
A cura di Danilo Massa
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Per la Daihatsu si apre la crisi e si chiudono i battenti in Europa

La crisi economica fa la sua ennesima vittima. Non si tratta in questo caso di un fallimento vero e proprio, ma della rassegnazione della Daihatsu che deve ripiegare prudentemente entro i confini del proprio paese e degli immediati vicini. Per la casa automobilistica giapponese, infatti, febbraio 2013 sarà il mese in cui le proprie vetture dovranno salutare l'Europa. Candidandosi all'interno del gruppo Toyota a conquistare un settore del consumo particolarmente importante vista la riduzione della spesa, quella della auto a basso costo, la continua rivalutazione dello Yen non può che costituire un colpo mortale per la Daihatsu che si vede dunque penalizzata sul lato delle esportazioni.

Va detto, inoltre, che la casa nipponica trova sempre più difficoltà a tenere i costi bassi per soddisfare la normativa sull'ecocompatibilità del Vecchio Contenuto. A dimostrazione di ciò vi sono anche le vendite, che nel giro di due anni si sono ridotte in Europa di quasi il 70%. Nel 2007 sono state vendute 58.600 vetture Daihatsu, mentre l'anno scorso sono scese a 19.300 unità. Il tutto, tra l'altro, in un contesto in cui la casa giapponese continua a far registrare una crescita nel proprio paese. Per quest'anno, infatti, l'azienda del Sol Levante prevede una crescita di 44 miliardi di yen, ovvero l'8% dell'utile netto.

Attualmente la Daihatsu è presente soltanto in alcuni paesi europei dell'Europa occidentale, tra cui ovviamente l'Italia. Nel continente sono circa 1000 i rivenditori autorizzati della Daihatsu. Per loro, dunque, l'abbandono del Vecchio Continente è una doccia fredda alla quale la Toyota, il gruppo entro cui rientra la Daihatsu, potrebbe decidere di porre rimedio con una strategia di compensazione all'interruzione delle vendite.

E' importante sottolineare, tuttavia, che anche negli anni a seguire la casa nipponica continuerà ad essere presente presso i rivenditori autorizzati perché possa essere garantito il servizio di assistenza e riparazione sull'intero territorio nazionale.

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