Daimler assume i pensionati

In un mondo che cambia velocemente, i benefici sociali dell'anzianità sembrano aver perso valore. Un'impressione spesso avvalorata dalla pratica dei pre-pensionamenti e delle assunzioni ben più economiche di giovani laureati. In Germania, però, una significativa inversione di tendenza viene dalla Daimler. Il colosso tedesco dell'industria automobilistica ha deciso di inserire nel proprio organico centinaia di pensionati. Un anno fa l'azienda teutonica ha riassunto circa cento lavoratori per sei mesi ed ora si ripete con l'operazione "Space Cowboys", nome in codice che richiama il film diretto da Clint Eastwood su un manipolo di astronauti anziani richiamati in servizio. Ad essere assunti, questa volta sono quasi quattrocento pensionati, precisamente trecentonovanta, che riceveranno una retribuzione su base giornaliera. Il rientro in servizio ha interessato soprattutto chi era impiegato nell'Information tecnology e nel settore Ricerca e sviluppo. Il più anziano di loro ha 75 anni. Ma perché la Daimler ha optato per l'assunzione dei pensionati? La spiegazione viene Wilfried Porth, capo del personale della centrale di Stoccarda di Daimler: "effettivamente ci è capitato di non avere più nessuno che conoscesse uno speciale linguaggio di programmazione". Insomma, in casa Daimler l'esperienza è ancora un valore.