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Emissioni, sospetti software illegali sui diesel Mercedes. Daimler nel mirino di indagine Usa

Dalle indagini degli investigatori statunitensi risulterebbe l’uso di software illegali con il quale il gruppo avrebbe manipolato i dati sulle emissioni.
A cura di Valeria Aiello
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Gli investigatori statunitensi che indagano sul caso dieselgate che ha coinvolto Volkswagen hanno rilevato la presenza di software per il controllo delle emissioni sui motori diesel venduti negli Usa dalla Mercedes-Benz. I sistemi potenzialmente illegali sarebbero in grado di regolare i livelli di fluido AdBlue che aiuta ad eliminare i gas di scarico nocivi. Lo riporta Bild am Sonntag, citando documenti riservati. I dipendenti di Daimler dubitavano della legalità delle funzioni software che possono aiutare il serbatoio di AdBlue a durare per l’intero periodo di controllo della vettura, riporta ancora l’edizione domenicale della Bild, citando e-mail interne.

Slipguard e Bit15

All’interno della centralina di gestione di alcuni motori diesel sarebbero presenti due software distinti, pensati per riconoscere quando l’auto viene sottoposta a collaudo o disattivare il sistema di riduzione durante la guida su strada. Il primo, chiamato Slipguard, in grado di azionare tutte le misure necessarie alle emissioni, e il secondo – Bit 15 –  per disattivarle una volta percorse 16 miglia, 25,7 km. L’azione di questi due software permetterebbe emissioni di Nox fino a dieci volte superiori rispetto a quanto consentito dalle leggi americane. Per ora la giustizia americana non ha rilevato il ricorso a procedure illegali ma se la questione si tradurrà in accusa, sarebbe un duro colpo per il colosso tedesco.

Dailmer teme danni miliardari

Daimler, che sta affrontato le indagini da parte delle autorità statunitensi e tedesche nell’ambito emissioni, ha dichiarato che l’inchiesta potrebbe portare a sanzioni e richiami significativi. Secondo Joerg Howe, portavoce del costruttore di Stoccarda, citato dall'Handelsblatt, i documenti sono stati “rilasciati in modo selettivo per danneggiare Daimler e i suoi 290.000 dipendenti”. Daimler ha dichiarato di continuare a cooperare pienamente con le autorità Usa, l’Environmental Protection Agency e il  California Air Resources Board, così come con il Dipartimento di giustizia per condurre un’indagine interna. Separatamente, i pubblici ministeri di Stoccarda lo scorso anno hanno avviato un’indagine penale sui dipendenti per le accuse di manipolazione dei diesel. Titolo in ribasso sul listino di Francoforte, in flessione a metà mattinata dell’1,99% sui valori precedenti.

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