Dakar 2018, Day 2: Despres vince e balza al comando nelle auto, Barreda leader nelle moto
La Dakar 2018, dopo una prima tappa di riscaldamento, entra nel vivo: sono 278 i chilometri ai quali i concorrenti si sono sottoposti affrontando il tracciato della seconda giornata, la"Pisco-Pisco". Se la prima giornata aveva visto la parata delle Toyota, capace di prendersi i primi due posti, la seconda è stata senza dubbio quella della Peugeot che ha risposto calando la tripletta e portandosi al comanda della classifica generale.
Il ruggito del Leone
A mettersi davanti a tutti è stato Cyril Despres che ha preceduto il pluri campione Stephane Peterhansel, 2° a 48″, e Sebastien Loeb, 3° a 3'08". Peterhansel ha condotto la corsa sino al WP2, poi Despres ha preso il comando delle operazioni per non cederlo più sino al traguardo. Più staccati tutti gli altri con la prima delle Toyota guidata da De Villiers quarta a 7'26" mentre quinta è la Mini di Terranova, a 12'53" di distacco, mentre il vincitore della prima frazione, Al Attiyah, chiude addirittura 8° a 14'51". Sesto Sainz rallentato da una doppia foratura. In classifica generale balza al comando lo stesso Despres, che può amministrare 27″ su Peterhansel e 5'44" su De Villiers. Avventura finita, invece, per Bryce Menzies e il suo copilota Peter Mortensen, che devono abbandonare in seguito ai danni riportati dal loro Buggy della Mini X Raid: la vettura ha cappottato dopo una duna, distruggendosi. Qualche problema fisico anche per i due piloti che però se la sono cavata: frattura ad un piede per Mortensen ed escoriazioni a un braccio per Menzies.
Barreda al comando
Un cambio di classifica ogni giorno, è questo che i protagonisti pensano che succederà alla Dakar 2018. E fino ad ora hanno avuto ragione: nella seconda tappa, infatti, Joan Barreda cala l'all-in prendendosi la seconda tappa e issandosi pure in testa alla classifica generale. Tra le dune peruviane è lo spagnolo, vincitore di diverse tappe nella storia del rally raid più famoso del mondo ma mai in grado di portare a casa il bottino grosso, ad andare subito all'attacco riuscendo a portare a casa il successo davanti al francese Adrien Van Beveren con la Yamaha che accusa un ritardo di 2'54" e l'austriaco Matthias Walkner (Ktm), staccato di 4'24". Quarto posto per Michel Metge (Honda) a 4'39" e 5° per Kevin Benavides (Honda) a 5'43" di distacco; 20° l'italiano Alessandro Botturi a 20'10". Una vittoria che gli vale anche il primato nella classifica generale con 2'30" di vantaggio sul francese della Yamaha, Van Beveren, e 4'50" su Walkner; primo degli italiani è Botturi che occupa il 23° posto a 24'51" di ritardo.
