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Dakar: Barreda Bort domina con la Honda, Peterhansel guida la tripletta Peugeot

Nella terza tappa si scatena Barreda, mentre Price affonda e perde terreno. Stéphane Peterhansel vince tra le auto, nel giorno in cui Nasser Al-Attiyah butta al vento la sua Dakar.
A cura di Fabrizio Carrubba
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La terza tappa della Dakar 2017 inizia a fare la selezione: sono 780 i chilometri che separano San Miguel de Tucuman da San Salvador de Jujuy. Nella distanza sono compresi i 364 chilometri di speciale, ridotti a soli 199 per i camion. Protagonista odierna l’altitudine. Nel corso della speciale infatti piloti e mezzi hanno affrontato il primo passo andino, posto a quota 5.000 metri, per poi correre la parte finale dello stage a quote comprese tra i 3.800 e i 4.200 metri. Un primo banco di prova molto selettivo, dal quale escono vincitori Joan Barreda Bort con la Honda ufficiale e Stéphane Peterhansel con la Peugeot tra le auto. Barreda infligge un duro colpo alla classifica generale moto, con distacchi pesantissimi sugli inseguitori.

Moto: giornata di gloria per Honda

L’eroe di giornata oggi è Joan Barreda Bort, che in sella alla Honda CRF Rally HRC gioca di attacco, domina la speciale e si prende il primo posto in classifica generale. Crisi invece per Toby Price che ieri aveva dato la sensazione di provare il primo strappo in classifica. Nella tappa odierna l’australiano in sella alla KTM ha dovuto fare i conti con diverse problematiche, non riuscendo mai a lottare per le posizioni di testa. Price chiude al nono posto con un distacco pesante di 22 minuti e 51 secondi su Barreda. Lo spagnolo, partito nono, ha fatto registrare i migliori crono ad ogni WP e CP fino alla prima neutralizzazione della speciale che prevede 148 chilometri non cronometrati. All’arrivo Barreda infligge 13 minuti e 29 secondi a Sunderland (KTM). Terzo è il francese Renet (+16’30”) davanti a Quintanilla (+17’02”) e Goncalves (+17’20”). Alessandro Botturi è 20esimo. Problemi per Cerutti, 26esimo alla neutralizzazione, ma con una mano infortunata che lo costringe al ritiro. Ritiro anche per Domenico Cipollone, caduto nella speciale di ieri e trasportato in ospedale a Tucuma secondo quanto riportato dalla locale “La Gaceta Deportiva”.

Auto: il leone francese ruggisce a 5.000 metri

Terza giornata ricca di colpi di scena tra le auto. Inizia tutto con il duello tra Peterhansel ed Al-Attiyha. Il francese parte forte e dalla settima posizione si porta al comando al primo WP. Risponde la Toyota del qatariota, che recupera strappando il miglior crono al WP4. Il finale prima del tratto di neutralizzazione è ancora nel segno dello scambio di posizioni tra i due, ma alla fine è la Toyota a tagliare in testa il primo traguardo, con un vantaggio portato ad 1 minuto e 57 secondi. Nell’ultimo tratto svaniscono le possibilità di vittoria per Al-Attiyha, che si ferma al chilometro 414 senza una ruota. La terza tappa diventa un monomarca Peugeot, con Peterhansel davanti a Sainz (+01’54”) e Loeb (+03’08”). La Mini porta Hirvonen al quarto posto, mentre anche la quarta Peugeot di Despres chiude la Top-Five. Problemi lungo il percorso per la PanDakar di Verzeletti e Cabini, costretti ad una riparazione per problemi ad una ruota.

Dakar 2017 – Classifica generale dopo la terza tappa

Auto: 1) Loeb (Peugeot) 06:54:56 – 2) Sainz (Peugeot) +00:00:42 – 3) Peterhansel (Peugeot) +00:04:18 – 4) Hirvonen (Mini) +00:09:38 – 5) Roma (Toyota) +00:13:04

Moto: 1) Barreda Bort (Honda) 07:36:30 – 2) Sunderland (KTM) +00:10:20 – 3) Goncalves (Honda) +00:13:42 – 4) Quintanilla (Husqvarna) +00:14:56 – 5) Price (KTM) +00:16:19

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