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Dakar, Sainz si ribalta: costretto al ritiro

Lo spagnolo era avvolto dalla polvere di un quad quando ha centrato in pieno un grosso masso distruggendo la sua Peugeot 2008 DKR dopo un cappottamento multiplo.
A cura di Valeria Aiello
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Durante la quinta tappa della Dakar 2015, da Copiapo ad Antofagasta, Carlos Sainz è stato vittima di un cappottamento multiplo: lo spagnolo ha distrutto la sua Peugeot 2008 DKR al chilometro 438 quando era nella top ten, dopo aver sbattuto violentemente contro un grosso masso che si trovava a bordo del tracciato di gara.

Sainz contro un masso: “Cose che accadono solo in Dakar”

La Peugeot era in corsa in un tratto molto veloce, avvolta dalla polvere alzata da un quad che la precedeva quando Carlos Sainz e il navigatore Lucas Cruz sono letteralmente decollati, ribaltandosi per diverse volte – si dice cinque – prima che la vettura terminasse la sua corsa. Nessuna grave conseguenza per l’equipaggio, tanto che Sainz stesso ha fotografato il masso, postando la foto sul suo profilo Twitter. “Cose che accadono solo in Dakar” scrive lo spagnolo.

“Potevamo fare una bella Dakar”

“Quando mi sono allargato per iniziare l’operazione di sorpasso, la macchina ha sbattuto contro un grosso masso che non potevamo vedere ed è volata via” ha raccontato Sainz. “Ci siamo girati più volte e ci siamo immediatamente resi conto che la nostra gara era finita. Per fortuna non ci siamo fatti niente, la cellula di sicurezza della 2008 DKR ha funzionato egregiamente”. La Peugeot è rimasta gravemente danneggiata e dopo il recupero e l’intervento dei meccanici al bivacco, i danni si sono rivelati tanto gravi da decidere, quando in Italia era ormai passata la mezzanotte, di non proseguire la Dakar, annunciando il ritiro di Sainz e della Peugeot numero 304. “Sono dispiaciuto, potevamo fare una bella Dakar” conclude il pilota madrileno. “Sono dispiaciuto soprattutto per i meccanici che hanno lavorato alla macchina per tutta la notte”.

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