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DAKAR: il ritorno del leone. Peugeot al via dopo 25 anni di assenza

La Peugeot è pronta al rientro con un super team per puntare alla vittoria. Al volante Stéphan Peterhansel, il fuoriclasse francese con 11 vittorie nel raid più duro al mondo e Carlos Sainz. Debutto a 4 ruote per Cyril Despres.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Peterhansel, Despres e Sainz con la nuova 2008 DKR (foto via Twitter)
Peterhansel, Despres e Sainz con la nuova 2008 DKR (foto via Twitter)

Nella storia della Dakar, un capitolo importante è stato sicuramente scritto dalla Peugeot, che ha saputo dominare la scena del raid più duro al mondo alla fine degli anni ’80. La Dakar all’epoca viveva il suo massimo splendore: i grossi costruttori si affacciavano alla corsa con chiari interessi di vittoria, gli sponsor non mancavano e piloti di altissimo livello si sfidano nelle velocissime piste e sulle insidiose dune africane. La casa del leone rampante non poteva all’epoca esimersi dalla bagarre e riuscì a calare uno strepitoso poker di vittorie consecutive nelle quattro edizioni tra il 1987 e il 1990, con armi micidiali che sono rimaste impresse nella memoria di tutti gli appassionati: le 205 Turbo 16 e le 405 Turbo 16. I piloti erano quanto di meglio il panorama rallystico dell’epoca poteva fornire, come Vatanen e Kankkunen, oltre all’asso della Formula 1 Ickx. La direzione sportiva era affidata ad un giovane Jean Todt, che scandalizzò il mondo delle corse decidendo la vittoria dell’edizione 1989 affidando la sorte al lancio di una moneta che premiò Vatanen su Ickx.

Il ritorno di Peugeot

Sono passati 25 anni dall’ultima vittoria e dal ritiro dai rally-raid di Peugeot, ma per la 37esima edizione della Dakar il leone è tornato a ruggire, più grintoso che mai. Esattamente come accadde nel passato niente è stato lasciato al caso e tutto è stato pianificato per puntare subito alla vittoria. Un nuovo progetto costruito appositamente per il raid più impegnativo e un super team, con tre piloti che hanno fatto la storia della Dakar. Al volante della nuova vettura Peugeot ci saranno Stéphane Peterhansel, Cyril Despres e Carlos Sainz, che in totale fanno un bottino di 17 vittorie alla Dakar.

Peugeot 2008 DKR, test in Marocco ed incognità affidabilità

Una vera macchina da guerra, con una scelta contro tendenza, ovvero la trazione a due ruote motrici. Secondo Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport, questa scelta potrebbe avere dei vantaggi sulla concorrenza, in termini di peso e di agilità. Il progetto prevede un compatto telaio tubolare con carrozzeria in carbonio, dentro cui è alloggiato un motore V6 twin turbo diesel da 3.2 litri a 24 valvole, capace di erogare 340 cavalli. Dimensioni compatte per questa aggressiva 2008 DKR che misura appena 4 metri di lunghezza per un peso di circa 1.280 chili. La capacità del serbatoio per assicurare l’autonomia necessaria nelle tappe della Dakar è di 400 litri. La 2008 DKR è reduce dai recenti test svolti in Marocco dove il compito principale era verificare affidabilità e resistenza di un progetto del tutto nuovo. Dai test sono emersi aspetti molto positivi, con i tre piloti entusiasti della nuova Peugeot.

Stéphan Peterhansel

Il pilota francese, vera icona della Dakar con 11 vittorie all’attivo (6 in moto e 5 in auto) è rimasto sorpreso dalla velocità della nuova 2008 DKR: “Sono venuto in Marocco forse 15 volte, ma non ho mai guidato in modo così veloce: il modo in cui lavorano le sospensioni è semplicemente fantastico. Persino sulle dune è incredibile avere tanto grip con due sole ruote motrici. La vettura è davvero veloce, anche se per ora è impossibile fare confronti con le altre. Una cosa è certa, è nata bene. Essendo una due ruote motrici necessita di uno stile di guida specifico che sono subito riuscito ad adottare

Cyril Despres

Dopo aver emozionato con 5 vittorie alla Dakar nella categoria moto ed essere diventato il rivale storico di Marc Coma, per il francese inizia una n uova avventura a quattro ruote che lo vede all’esordio sulla neo-nata 2008 DKR. I test in Marocco sono stati il primo banco di prova per Despres: “Ho ancora molto da imparare ma mi sento a casa su questa vettura. Il modo di guidare non è molto diverso da quello di una moto, ma è molto meno faticoso per le gambe e per le ginocchia: per la prima volta da molto tempo non ho male da nessuna parte dopo una serie di test prima della partenza della Dakar. Per me questo test aveva lo scopo di adattare la mia esperienza con la moto a quella con una vettura. In certi punti sarei stato più veloce con la moto, ma nella maggior parte dei casi ero davvero velocissimo con la macchina!".

Carlos Sainz

Due titoli mondiali nel Rally e una Dakar vinta nel 2010 alla guida della Volkswagen Race Tuargeg. Il pilota spagnolo, nonostante la grande esperienza, raccoglie con entusiasmo la nuova sfida: "Questo programma è una nuova sfida. Costruire una vettura per la Dakar è sempre difficile, ma realizzare una vettura che incarna un concetto completamente nuovo è molto interessante ed io ci credo fino in fondo. Adesso cominciamo a conoscere la macchina e non vedo l’ora di essere alla partenza del rally. Siamo riusciti ad accumulare chilometri in condizioni significative ed era questo il nostro obiettivo"

Ora non resta che aspettare la partenza della Dakar, in programma dal 4 al 17 gennaio con partenza ed arrivo a Buenos Aires per verificare sul campo le potenzialità della nuova Peugeot 2008 DKR.

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