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Dakar: impressionante Sébastien Loeb vince la seconda tappa. Nelle moto al comando Price

La speciale da Villa Carlos Paz a Termas de Rio Hondo accorciata a causa delle condizioni meteo. Sébastien Loeb si dimostra velocissimo e si aggiudica la tappa. Tra le moto duello Barreda-Faria, ma la KTM di Price è la prima al traguardo.
A cura di Fabrizio Carrubba
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La seconda tappa della Dakar 2016 risente delle condizioni meteo che si stanno abbattendo in questo inizio anno sulla terre argentine. Dopo aver cancellato la prima tappa, da Rosario a Villa Carlos Paz, a causa delle avverse condizioni meteorologiche che avevano trasformato tratti della speciale in veri e propri torrenti d’acqua, e che non consentivano il volo degli elicotteri di soccorso, la Direzione Gara è intervenuta nuovamente accorciando la distanza della prova cronometrata in programma oggi, eliminando 100 km a moto e quad e circa 120 ad auto e camion. Il fango aveva infatti reso impraticabili alcune parti della speciale. La distanza da percorre oggi rimane comunque elevata, con quasi 800 chilometri tra trasferimenti e speciale. Tra le moto Toby Price ha la meglio su Faria, mentre tra le auto è Sébastien Loeb ad impressionare tutti con la sua velocità.

Impressionante Sébastien Loeb

Al suo debutto nella Dakar Sébastien Loeb dimostra da subito di non temere nessuno e di saper ricavare il massimo dalle sue doti di nove volte Campione del Mondo WRC. Il francese prende il passo dal secondo waypoints ed inizia a staccare gli avversari. Le Peugeot si dimostrano velocissime in questa speciale, con Peterhansel e Despres che tengono il ritmo del nuovo compagno di squadra. In difficoltà Carlos Sainz, che accusa una battuta d’arresto al km 112, perdendo diversi minuti e scivolando in classifica. Sébastien Loeb diventa imprendibile e si aggiudica la sua prima tappa dakariana. Secondo, staccato di oltre 2 minuti, il veterano Stephane Peterhansel, con l’altra Peugeot. Le Toyota di Vasilyev e di De Villiers seguono poco distanti. Giornata difficile per le Mini, con Hirvonen quinto e Al-Attiyah solo settimo alle spalle di Despres, con un ritardo di poco inferiore ai 5 minuti su Loeb.

Tra le moto duellano Barreda e Faria, ma la spunta Toby Price

La prima vera battaglia di questa Dakar sulle speciali è quella che vede protagonisti Joan Barreda su Honda e Ruben Faria su Husqvarna. I due sono i primi ad interpretare correttamente la nota al km 145, dopo che il road book era stato modificato velocemente nella prima mattinata, per consentire l’accorciamento della speciale. Gli altri piloti si lanciano all’inseguimento e al CP1 è Toby Price che fa registrare il miglior tempo. Al traguardo Faria riesce a staccare Barreda di oltre 3 minuti, ma deve attendere l’arrivo del velocissimo Price, che infatti strappa la vittoria di tappa al pilota Husqvarna per 20 secondi. Terzo di giornata Steven Svitko, con la KTM. Barreda scivola in settima posizione, con un distacco complessivo di 3 minuti e 22 secondi, alle spalle del compagno di team Paulo Goncalves. Il primo italiano al traguardo è Alessandro Botturi, dodicesimo. Tra i quad è Ignacio Casale a chiudere al comando.

DAKAR 2016 – Classifiche generali dopo la seconda tappa

Auto: 1. Loeb (Peugeot) 03:52:03 – 2. Peterhansel (Peugeot) +00:02:23 – 3. Vasilyev (Toyota) +00:02:42 – 4. De Villiers (Toyota) +00:03:01 – 5. Hirvonen (Mini) +00:03:03

Moto: 1. Price (KTM) 3:53:09 – 2. Faria (Husqvarna) +00:00:02 – 3. Svitko (KTM) +00:01:21 – 4. Duclos (Sherco) +00:01:53 – 5. Walkner (KTM) +00:01:59

Quad: 1. Casale (Yamaha) 04:18:01 – 2. Baragwanath (Yamaha) +00:04:00 – 3. Patronelli (Yamaha) +00:04:06 – 4. Medeiros (Yamaha) +00:04:23 – 5. Patronelli (Yamaha) +00:06:58

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