Dakar in Bolivia. Quinta tappa per Price (KTM) e nuovo successo per Sébastien Loeb
La Bolivia accoglie la Dakar 2016, con l’arrivo della speciale ad Uyuni, nei pressi del terribile lago salato che nella scorsa edizione aveva fatto una dura selezione tra i partecipanti ancora in gara, specialmente tra i motociclisti. La tappa odierna sa San Salvador de Jujuy a Uyuni, prevede un totale di 641 chilometri, dei quali 327 cronometrati dopo un lungo trasferimento di 314 chilometri. Tappa fondamentale, che chiude la Marathon di ieri. I concorrenti si ritrovano quindi a dover gestire al meglio i propri mezzi e soprattutto gli pneumatici, punzonati alla partenza di ieri. Una tappa sicuramente dura, per due fattori principali: l’altitudine e la navigazione. La Dakar 2016 supera infatti quota 4.600 metri, segnando un nuovo record nella storia della corsa. Inoltre, per la prima volta in questa edizione, la capacità di navigazione diventa fondamentale dal momento in cui sono previsti numerosi passaggi fuori dalle piste battute. Tra le moto il migliore della giornata è stato l’australiano della KTM Toby Price, mentre tra le auto Peugeot continua a fare la parte del Leone e monopolizza il podio di giornata con Loeb, Sainz e Peterhansel.
Peugeot ritorno al futuro
Sembra di essere ritornati alla fine degli anni ’80, quando la categoria auto era dominata dalle terribili Peugeot 205 Turbo prima e 405 Turbo poi. Anche oggi, in questa Dakar 2016, la casa francese piega gli avversari e mette in riga le tre 2008 DKR di Sébastien Loeb, Carlos Sainz e Stéphane Peterhansel. Con questa nuova vittoria Loeb si conferma come pilota di punta della squadra, dimostrando di non aver timore neppure di un veterano del calibro di Peterhansel. Da segnalare che anche la quarta 2008 DKR di Cyril Despres è stata competitiva per gran parte della speciale, salvo cedere nel finale. Tra gli avversari ci prova Nasser Al-Attiyah, con la Mini, ma anche il principe del deserto è costretto ad alzare bandiera bianca contro il Dream Team della casa francese. Il maltempo ha determinato per le auto una breve riduzione del chilometraggio: la pioggia ha reso il fondo particolarmente difficile nella parte finale, quella dove la navigazione necessitava di particolari attenzioni. Un bravo dunque anche a Daniel Elena, lo storico navigatore di Loeb, che ha saputo dare le giuste indicazioni al cannibale francese. Proprio nel finale Sainz prova l’attacco e chiude a soli 22 secondi da Loeb, che con questo successo mantiene anche la testa della classifica generale.
Seconda vittoria di tappa per Toby Price
Largo alle KTM in questa quinta tappa. La casa austriaca piazza quattro moto nelle prime quattro posizioni, lasciando poche possibilità di recupero a Joan Barreda, che si ritrova nella difficile condizione di annullare l’incredibile gap formato dalle due penalità per eccesso di velocità. Un totale di 6 minuti che lo penalizzano nella classifica generale. Oggi Barreda ha provato a riscattarsi, ma ha trovato gli alfieri della KTM più determinati che mai. Già al primo Way Point è Toby Price a far registrare il miglior tempo. La situazione non cambia al CP1 con Price che precede Barreda per oltre 1 minuto. Alle spalle dello spagnolo il francese Antoine Meo. Nel tratto in quota, sopra i 4.600 metri, Barreda perde terreno, lasciando spazio non solo a Meo, ma anche a Svitko e Walkner, che arrivano nell’ordine al traguardo di Uyuni. Antoine Meo viene penalizzato di 5 minuti. Price si prende oltre 2 minuti e 20 di vantaggio dal secondo, mentre Barreda chiude poco meno di 6 minuti dall’australiano. Qualche difficoltà per Goncalves, solo 12esimo a 9 minuti dal leader di tappa, che comunque riesce a mantenere la leadership in classifica generale. Alessandro Botturi si conferma il primo tra gli italiani in gara, con la 21esima posizione. Trai i quad successo di tappa per Hernandez.
DAKAR 2016 – Classifiche generali dopo la quinta tappa
Auto: 1. Loeb (Peugeot) 13:17:25 – 2. Peterhansel (Peugeot) +00:07:48 – 3. Sainz (Peugeot) +00:13:26 – 4. Al Attiyah (Mini) +00:14:16 – 5. Poulter (Toyota) +00:18:38
Moto: 1. Goncalves (Honda) 14:30:07 – 2. Svitko (KTM) +00:01:45 – 3. Price (KTM) +00:01:47 – 4. Barreda (Honda) +00:02:27 – 4.– 5. Walkner (KTM) +00:02:57
Quad: 1. Hernandez (Yamaha) +17:00:21 – 2. Patronelli (Yamaha) +00:00:48 – 3. Karyakin (Yamaha) +00:08:35 – 4. Patronelli (Yamaha) +00:10:15 – 5. Gonzalez Ferioli (Yamaha) +00:11:09