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DAKAR: l’Italia punta su Alessandro Botturi e Camelia Liparoti

Al via della prossima Dakar un discreto numero di italiani per tentare la scalata in tutte le categorie.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Alessandro Botturi e la Yamaha 450 YZF Rally (foto via Twitter)
Alessandro Botturi e la Yamaha 450 YZF Rally (foto via Twitter)

C’era un volta l’Italia che dominava letteralmente la Dakar. Una follia nata da un sognatore francese, Thierry Sabine, costruita in principio per i gusti dei cugini transalpini, che di questo genere di corse erano i pionieri. Ma venne il tempo in cui il rally raid più duro del mondo raggiunse una fama tale da diventare oggetto di interesse internazionale, ed allora ecco che l’orgoglio italiano si mise in discussione, scoprendo veri e propri talenti della navigazione nel deserto: Orioli, De Petri, Picco, Meoni, Medardo Vismara, Perlini. Per seguire il sogno di Dakar anche le case costruttrici erano impegnate a progettare vere navi da deserto, come le bellissime Cagiva, Lucky Strike, le Gilera RC, le più recenti Aprilia, ma anche i mastodontici Iveco. Ora questi tempi di gloria sono finiti, ma il fascino della Dakar continua a richiamare tanti piloti in cerca di emozioni per mettersi in discussione in quella che sicuramente è l’inferno delle corse di durata.

Moto: Alessandro Botturi ufficiale Yamaha

Il gruppo di italiani più numeroso al via della Dakar sarà quello dei motociclisti. Il favorito rimane sicuramente il bresciano Alessandro Botturi, che può contare in questa edizione del supporto del team ufficiale Yamaha. Per Botturi una grande occasione, scaturita dalla decisione di Cyril Despres di passare alle quattro ruote con la neo-nata Peugeot 2008 DKR, ma dovuta anche agli ottimi risultati maturati dall’ex giocatore di Rugby della Nazionale Junior, passato per passione alle due ruote. Un palmares di tutto rispetto nell’enduro ed il debutto alla Dakar nel 2012 con un ottavo posto assoluto, migliore rookie. Per lui, prima dell’approdo in Yamaha, anche trattative serrate con l’altro colosso giapponese Honda per il team HRC. Ad accompagnare Botturi nell’avventura della Dakar anche Paolo Ceci (KTM), alla sua quarta edizione e migliore italiano nel 2014, Carlo Seminara, Marco e Alberto Brioschi, Paolo Sabbatucci, Cesare Zacchetti, Diocleziano Toia (tutti su KTM). Al debutto Matteo Casucci (Gas Gas), mentre per Francesco Catanese (Yamaha), il gigante di Sasso Marconi, il ritorno alla Dakar diventa la sfida da superare per scacciare il demone della scorsa tragica edizione dove rischio il collasso nel corso della durissima quinta tappa Chilecito-Tucuman.

Camelia Liparoti, regina dei Quad

Il grande pubblico forse non la conosce come invece meriterebbe, ma il biglietto da visita di Camelia Liparoti per la 37esima edizione della Dakar è di quelli che fanno impallidire i più forti avversari. Per la livornese, classe 1968, si tratta della sesta partecipazione al raid, numero che eguaglia quello dei titoli mondiali vinti consecutivamente nella specialità Quad. Camelia sarà al via di un quad 2 ruote motrici Yamaha, e punta sicuramente alla top-ten della categoria, migliorando il tredicesimo posto conquistato nella scorsa edizione.

Auto: il prototipo Audi per Cinotto e Zini

I rappresentanti italiani calano di numero nella categoria Auto, ma sicuramente non manca l’entusiasmo e la determinazione per portare a termine la Dakar. Tra le auto occhi puntati sul prototipo Audi Sport Italia portato in gara da Michele Cinotto e Fulvio Zini. Si tratta di un interessante mezzo sviluppato e costruito da mani italiane con la collaborazione e l’esperienza di Massimo Del Prete, Maurizio Dominella ed Emilio Radaelli, Team Chef di Audi Sport Italia. Telaio tubolare, motore 3 litri bi-turbo diesel e 4 ruote motrici. Al volante di una Mitsubishi ci sarà invece Stefano Marrini, con al fianco il navigatore messicano Richters Kurt.

Camion: i giganti del deserto

Antonio e Jacopo Cabini, con Giulio Verzelletti, guideranno un mezzo Mercedes con funzione di assistenza per l’Orobica Raid, dopo l’appoggio fornito alle Fiat PanDakar nella scorsa edizione. Claudio Bellina, Giulio Minnelli e Massimo Suardi formano invece l’equipaggio a bordo di un Ginaf. Su un altro camion Mercedes invece Agostino Rizzardi, Loris Calubini e Paolo Calabria. Impegnati su altri camion con equipaggio di nazionalità mista anche Norberto Cangani, Luca Lorenzato e Dario Mondellini.

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