Dakar: Loeb perde la Dakar tra le dune. Al-Attiyah (Mini) e Price (KTM) vincitori di tappa
Ottava tappa caratterizzata dalla sabbia e dalla navigazione , con partenza da Salta ed arrivo Belén. In totale sono 767 i chilometri da percorrere, dei quali 394 cronometrati e divisi in due tratti distinti. Una giornata difficile per via della navigazione, ma che arriva dopo il riposo di metà corsa a Salta che ha permesso ai concorrenti ancora in gara di recuperare le energie in vista della volata finale. Con Joan Barreda e Ruben Faria fuori dai giochi la lotta per la vittoria nella categoria moto rimane aperta tra Paulo Goncalves e Toby Price. I due portacolori di Honda e KTM hanno un vantaggio quasi incolmabile sugli altri avversari e il duello si gioca su di un paio di minuti di gap. Oggi è stato nuovamente Price ad aggiudicarsi la speciale e grazie a questo risultato l’australiano passa al comando della classifica generale. Tra le auto primo successo per la Mini con Nasser Al-Attiyah, che si aggiudica la tappa in una giornata particolarmente amara per Loeb.
Sébastien Loeb getta al vento la Dakar. Tappa alla Mini di Al-Attiyah
Giornata da incorniciare per Nasser Al-Attiyah e da dimenticare per Sébastien Loeb. Il primo finalmente centra il successo in questa Dakar, dopo aver a lungo inseguito il trio delle meraviglie di casa Peugeot. Al-Attiyah, vincitore della scorsa edizione della corsa, riesce ad imporsi in una tappa nella quale la navigazione era essenziale. Non si arrende il principe del deserto e sferra l’attacco già nella prima delle due frazioni cronometrate. In pratica la Mini è stata davanti a tutti per tutta la giornata ad eccezione del passaggio al nono Way Point, dove ha ceduto il passo a Carlos Sainz con uno scarto di poco inferiore al minuto. Giornata difficile da interpretare invece per le Peugeot, costanti solo con Sainz, secondo al traguardo con 12 secondi di distacco. Stéphane Peterhansel riesce a chiudere a soli 31 secondi in terza posizione, ma la sua prima frazione non è stata certamente delle migliori, con distacchi anche superiori ai 6 minuti e posizioni provvisorie che oscillavano tra la 15esima e la 16 posizione. Per fortuna Mr. Dakar è riuscito a recuperare nel secondo tratto cronometrato, praticamente azzerando il distacco. Giornata amara invece per Sébastien Loeb, che di fatto butta la possibilità di aggiudicarsi la Dakar al suo esordio. Il francese non digerisce la prima vera tappa sabbiosa e perde numerosi minuti a liberare la sua 2008 DKR dalla sabbia. Loeb si insabbia numerose volte perdendo minuti preziosi e a 30 chilometri dalla fine della speciale commette un errore e deve fermarsi nuovamente accumulando un gap di oltre 1 ora e 8 minuti tale da impedirgli qualsiasi forma di recupero. Un vero peccato per il nove volte Campione del Mondo, ma un colpo di scena che riapre la lotta per la vittoria finale.
Price su Goncalves e scambio di posizioni
Parte forte Antoine Meo, che ha il compito non facile di aprire la speciale, soprattutto nella seconda frazione su sabbia. Le Honda sembrano le favorite su questa tappa e oltre a Goncalves anche Benavides tiene un ottimo passo, tanto che l’argentino passa a condurre la tappa a partire dal quarto Way Point. Kevin Benavides si aggiudica la prima frazione, mentre Toby Price chiude con circa un minuto di ritardo. Nella parte più navigata purtroppo Antoine Meo retrocede pesantemente, mentre si ravviva il duello tra i due contendenti alla vittoria finale. Price sembra molto più a suo agio con la navigazione e prende terreno su Goncalves, tanto che all’arrivo il distacco sarà superiore ai 5 minuti, permettendo all’australiano il sorpasso in classifica generale. Si rivede al terzo posto l’Husqvarna di Quintanilla. Sempre a ridosso della top-ten Alessandro Botturi, che con la Yamaha chiude in dodicesima posizione. Tra i quad nuovo successo per Marcos Patronelli.
DAKAR 2016 – Classifiche generali dopo l’ottava tappa
Auto: 1. Peterhansel (Peugeot)) 26:01:44 – 2. Sainz (Peugeot) +00:02:09 – 3. Al Attiyah (Mini) +00:14:43 – 4. Hirvonen (Mini) +00:36:42 – 5. Poulter (Toyota) +00:49:32
Moto: 1. Price (KTM) +27:28:56 – 2. Goncalves (Honda) +00:02:05 – 2. – 3. Svitko (KTM) +00:14:14 – 4. Quintanilla (Husqvarna) +00:21:26 – 5. Benavides (Honda) +00:25:55
Quad: 1. Patronelli (Yamaha) 32:47:25 – 2. Patronelli (Yamaha) +00:02:06 – 3. Hernandez (Yamaha) +00:32:50 – 4. Karyakin (Yamaha) +00:43:56 – 4. – 5. Gonzalez Ferioli (Yamaha) +00:46:17