DAKAR: Marc Coma e Nasser Al-Attiyah sono i vincitori. Ultima tappa a Jakes (KTM) e Gordon (Hammer)
Rosario – Buenos Aires – 393 Km
La Dakar si conclude con la tappa che Rosario porta alla capitale argentina Buenos Aires, per un totale di 393 chilometri. La speciale in programma prevede 174 chilometri cronometrati, che però subiscono una brusca interruzione al secondo Check Point dopo solo 34 chilometri a causa di un violentissimo nubifragio che ha reso impraticabile il percorso. La Direzione Gara pertanto annulla il resto della speciale per motivi di sicurezza. L’ultima classifica di giornata vede Ivan Jakes sulla Ktm e Robby Gordon sull’Hammer primi di categoria.
Marc Coma e Nasser Al-Attiyah vincono la Dakar 2015
Nella categoria Auto è Nasser Al-Attiyah a dominare la 37esima edizione della Dakar, con cinque vittorie di tappa e con la leadership della classifica conquistata alla seconda giornata e terminata sotto il traguardo finale. Nella categoria Moto quinto successo per Marc Coma, che riesce nell’impresa di non farsi piegare dallo squadrone Honda, determinato a fermare lo strapotere KTM che pone il quattordicesimo sigillo sulla corsa.
MOTO
La speciale accorciata a soli 34 chilometri regala il successo di giornata a Ivan Jakes ed alla sua KTM. La Dakar 2015 lascia il segno per via della sua difficoltà e il dato lo si può vedere dalla classifica finale: su 161 moto che avevano lasciato Buenos Aires il 4 gennaio, solo 79 hanno fatto ritorno. Marc Coma vince la Dakar con 16 minuti e 53 secondi su Goncalves, che però ha accumulato nel corso della gara ben 17 minuti di penalità. Terzo gradino del podio, meritatissimo, per il rookie australiano Toby Price, che ha saputo emozionare per il bel duello con il cileno Pablo Quintanilla, quarto al traguardo finale davanti a Stefan Svitko. Scorrendo la classifica occorre segnalare l’incredibile Dakar della bella e brava Laia Sanz, ufficiale Honda HRC che chiude nona a 2 ore e 24 minuti da Coma. Joan Barreda Bort, il pilota sicuramente più deluso da questa Dakar, chiude in 17esima posizione con quasi 6 ore di ritardo.
AUTO
Robby Gordon ed il suo mostruoso Hammer Gordini hanno l’onore di aggiudicarsi l’ultima mini speciale. Nasser Al-Attiyah conferma il suo ruolo di leader nella generale e vince la Dakar, davanti ad un sorprendente Giniel De Villiers con la Toyota, che chiude a 35 minuti e 34 secondi. Seguono poi le Mini di Holowczyc, Van Loon e Vasilyev. Sotto le aspettative la prestazione di Stéphan Peterhansel, con la neo-nata Peugeot 2008 DKR, che paga in affidabilità. Per il francese un 11esimo posto a 5 ore e 20 minuti da Al-Attiyah. Delusione anche per Orlando Terranova, autore di una bellissima gara con quattro successi di tappa, ma solo 17esimo al traguardo. Il debutto a quattro ruote per Cyril Despres si chiude con un trentesimo posto finale e tante noie meccaniche.
QUAD
Willem Saaijman è l’ultimo vincitore di giornata. La classifica finale premia un lavoro eccezionale svolto da Rafal Sonik che incappa in pochissimi errori e vince con un margine di 2 ore e 54 minuti su Gonzalez Ferioli. Seguono Nosiglia, Sanabria Galeano e Declerck, che si mette in luce nel finale. Camelia Liparoti porta a casa la sua settima Dakar con un onorevole 15esimo posto finale.
CAMION
Hans Stacey vince l’ultima tappa. I giganti del deserto sono stati i mezzi più resistenti in questa infernale Dakar. La categoria è quella che registra meno ritiri. Gli equipaggi russi alla guida dei Kamaz dettano legge. Mardeev vince la Dakar 2015, seguito da Nikolaev e da Karginov. Loprais mette il suo Man prima dell’altro Kamaz di Sotnikov.
GLI ITALIANI
Onore agli italiani che hanno portato a termine una delle più difficili edizioni della Dakar, soprattutto per via delle condizioni meteo spesso proibitive, passando dal caldo torrido delle prime tappe al gelo dei passi andini, alle piogge torrenziali sul Salar de Uyuni all’ultimo nubifragio in vista del traguardo di Buenos Aires. Nella categoria moto è Paolo Ceci il migliore azzurro al traguardo con il 14esimo posto finale. Al traguardo anche Marco Brioschi (46°), Diocleziano Toia (57°) e Matteo Casuccio (60°). Tra i quad tredicesimo posto assoluto per Joan Carlos Carignani, pilota italo-argentino, e quindicesimo posto per Camelia Liparoti, la fortissima italo-francese. Nei camion 24esimo posto finale per il Ginaf dell’equipaggio tutto italiano composto da Claudio Bellina, Giulio Minelli e Massimo Suardi.
DAKAR 2015 – Classifiche finale
AUTO: 1. Al-Attiyah – Mini – 40:32:25 – 2. De Villiers – Toyota – +00:35:34 – 3. Holowczyc – Mini – +01:32:01 – 5. Van Loon – Mini – +03:01:52 – 5. Vasilyev – Mini – +03:12:41
MOTO: 1. Coma – KTM – 46:03:49 – 2. Goncalves – Honda – +00:16:53 – 3. Price – KTM – +00:23:14 – 4. Quintanillla – KTM – +00:38:38 – 5. Svitko – KTM – +00:44:17 – 14. Ceci – KTM – +04:58:14 – 46. Brioschi – KTM – +19:39:07 – 57. Toia – KTM – +25:44:28 – 60. Casuccio – Gas Gas – +26:47:19
QUAD: 1. Sonik – Yamaha – +56:05:18 – 2. Gonzalez Ferioli – Yamaha – +02:52:17 – 3. Nosiglia – Honda – +03:41:29 – 4. Sanabria Galeano – Yamaha – +04:13:31 – 5. Declerck – Yamaha – +05:56:50 – 13. Carignani – Yamaha – +31:26:43 – 15. Liparoti – Yamaha – +36:21:37
CAMION: 1. Mardeev – Kamaz – 42:22:01 – 2. Nikolaev – Kamaz – +00:13:52 – 3. Karginov – Kamaz – +00:51:00 – 4. Loprais – Man – +01:56:37 – 5. Sotnikov – Kamaz – +02:24:32 – 24. Bellina – Ginaf – +25:09:23