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DAKAR: seconda tappa alla Honda di Barreda Bort. La Mini di Al-Attiyah al comando delle auto

La seconda giornata di gara regala la speciale più lunga. Problemi di gomme per le moto e nuovi guai per Nani Roma.
A cura di Fabrizio Carrubba
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DAY 2: Villa Carlos Paz – San Juan – 625 Km

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La Dakar 2015 entra nel vivo e compie la prima grande selezione con la seconda tappa da Villa Carlos Paz a San Juan, che contiene la prova speciale più lunga dell’intero raid. Sono ben 518 i chilometri cronometrati per auto, moto e quad, mentre nella giornata odierna i camion beneficiano di una riduzione del percorso che porta a soli 331 chilometri di speciale. Una tappa lunga e difficile anche a causa dell’elevata temperatura e con una continua variazione del fondo, che ha costretto i concorrenti a gestire al meglio mezzi meccanici ed energie per arrivare indenni al bivacco di San Juan. La tappa prevedeva anche il primo passaggio in quota, un modesto passo a 2.000 metri, antipasto dei più impegnativi passi andini delle prossime speciali.

Moto – Il Team Honda HRC suona la carica e sferra il primo attacco agli avversari. Sono due le Honda CRF 450 Rally ad arrivare per prime al traguardo di San Juan. Joan Barreda Bort precede il compagno Paulo Goncalvez per 6 minuti e 13 secondi. Al terzo posto il portoghese Ruben Faria. In una giornata particolarmente delicata per lunghezza e fondo, la tattica utilizzata dai piloti Honda ha dato i migliori frutti. Le durata delle gomme rappresentava l’incognita maggiore e Barreda Bort e Goncalvez hanno saputo amministrare la prima parte della speciale, caratterizzata da un terreno duro e sassoso, per poi sfruttare le gomme nella parte conclusiva, più polverosa e sabbiosa. Scelta diversa per Marc Coma, che ha portato subito al limite la sua KTM nei chilometri iniziali, salvo poi trovarsi con una gomma posteriore al limite nelle fasi finali, compromettendo la tappa. Per lo spagnolo un ottavo posto di giornata ad oltre 12 minuti da Barreda. Alessandro Botturi chiude al 18esimo posto, mentre Laia Sanz termina 16esima.

Auto – Nasser Al-Attiyah è partito stamattina con la voglia di riscattare la penalizzazione inflitta al termine della prima tappa, che lo aveva visto vincitore, salvo poi retrocedere in classifica con 2 minuti di penalità per eccesso di velocità. Oggi Al-Attiyah ha saputo forzare il ritmo nei punti giusti per poi amministrare nel finale di tappa, complice anche dell’errore di navigazione di Orlando Terranova con l’altra Mini All4 nel tratto di dune a fine speciale. L’argentino perde la leadership provvisoria e accumula oltre 22 minuti di ritardo. La seconda tappa mette nuovamente in difficoltà Nani Roma, vittima ieri di un problema tecnico ed ultimo in classifica. Anche oggi per lo spagnolo un pesante ritardo di oltre 1 ora da Al-Attiyah. Problemi anche per Gordon e per il suo Hammer, che soffre di un surriscaldamento dei freni che fa scivolare l’americano nelle retrovie. In casa Peugeot l’onore viene tenuto alto da Carlos Sainz, ottavo. Per Stèphan Peterhansel problemi al cambio che hanno causato oltre un ora di ritardo, scivolando per pochi minuti anche alla spalle della terza 2008 DKR di Cyril Despres. Finisce la Dakar per Cinotto e Zini con il prototipo Audi che non prende il via della seconda tappa dopo i problemi elettrici accusati nelle prima speciale.

Quad e Camion – La tappa per i quad si rivela fortunata per il polacco Rafal Sonik sul Raptor 700 Yamaha. Per lui un vantaggio di 3 minuti e 33 secondi sul cileno Ignacio Casale, vincitore della speciale di ieri, sono sufficienti a balzare in testa alla classifica generale. Tra i camion, impegnati su di una speciale più corta di soli 331 chilometri, il successo va all’equipaggio russo Nikolaev, Yakovlev, Akhmadeev su Kamaz, davanti al Maz dei bielorussi Viazovich, Haranin, Zhyhulin.

DAKAR 2015 – Classifica generale provvisoria

AUTO: 1. Al-Attiyah – Mini – 06:19:40 – 2. De Villiers – Toyota – +00:07:42 – 3. Ten Brine – Toyota – +00:09:42 – 4. Holowczyc – Mini – +00:10:28 – 5. Vasilyev – Mini – +00:17:23

MOTO: 1. Barreda Bort – Honda – 07:06:44 – 2. Goncalves – Honda – +00:04:37 – 3. Faria – KTM – +00:10:37 – 4. Viladoms – KTM – +00:11:24 – 5. Price – KTM – +00:11:32

QUAD: 1. Sonik – Yamaha – 08:27:39 – 2. Casale – Yamaha – +00:02:26 – 3. Lafuente – Yamaha – +00:04:30 – 4. Halpern – Yamaha – +00:13:39 – 5. Abu-Issa – Honda – +00:21:18

CAMION: 1. Stacey – Iveco – 05:06:11 – 2. Nikolaev – Kamaz – +00:00:20 – 3. Kolomy – Tatra – +00:01:01 – 4. Mardeev – Kamaz – +00:01:05 – 5. Viazovich – Maz – +00:01:25

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