DAKAR: sesto giorno e nuova vittoria per Al-Attiyah con la Mini. Tra le moto è la volta di Rodrigues
DAY 6: Antofagasta – Iquique – 688 Km
In un comunicato diramato nella serata di ieri era stata messa in dubbio la percorribilità della sesta tappa della Dakar, a causa delle avverse condizioni meteo, addirittura pioggia e neve sui passi andini. Oggi invece il sole ha accompagnato la carovana della Dakar fino ad Iquique con una speciale di 277 chilometri per auto e camion e di 318 chilometri per moto e quad. L’entroterra cileno regala piste tortuose per guadagnare quota per arrivare alla Pampa del Tamarugal con polvere e alcuni tratti di dune soffice. Una bella prova speciale in classico stile sudamericano, con la novità di un breve tratto neutralizzato e quindi non cronometrato all’interno della tappa.
Moto – La categoria moto è senza dubbio quella che si sta rivelando la più avvincente, con un nutrito numero di piloti capaci di contendersi ogni giorno la vittoria di tappa. Oggi è toccato ad un nuovo pilota tagliare per primo il traguardo in direzione di Iquique. Si tratta di Helder Rodrigues, sulla Honda CRF 450 Rally. Rodriguez è stato velocissimo fin dai primi chilometri, accumulando un buon vantaggio sugli avversari, aiutato anche dal fatto che i favoriti alla vittoria finale, ovvero Barreda Bort e Coma hanno commesso un errore di navigazione che ha fatto perdere minuti preziosi ad entrambi, con Barreda leggermente più attardato rispetto al pilota KTM. La rimonta di Barreda è però di quelle sa manuale, tanto che dopo aver raggiunto Coma, il portacolori Honda allunga e si riprende lo scarto accusato al traguardo della tappa di ieri. In testa alla corsa invece Rodriguez deve fare i conti sul finale di speciale con Toby Price e con Paulo Goncalves, che chiudono nell’ordine nell’arco complessivo di solo 1 minuto e 42 secondi. Barreda Bort termina sesto e Coma ottavo. Sempre più a suo agio con la Yamaha anche Alessandro Botturi, oggi 12esimo di giornata a 15 minuti da Rodrigues. Da segnalare anche l’ottima prestazione di Paolo Ceci, 25esimo.
Auto – Sembrano non essere ancora maturi i tempi per la Peugeot 2008 DKR, che anche oggi è stata vittima di noie meccaniche. Tutti e tre i piloti hanno già avuto a che fare con piccoli o grandi inconvenienti: ieri era toccato a Cyril Despres rimanere fermo in attesa dell’assistenza, mentre nelle tappe precedenti era toccato a Carlos Sainz. Tutte le speranze del leone erano riposte su Peterhansel, dopo il ritiro a seguito di incidente di Sainz e dopo aver constatato che forse Despres necessita ancora di un lungo periodo di adattamento alla guida di una quattro ruote. Dopo il quinto posto di ieri Peterhansel si è dimostrato velocissimo nella prima parte della speciale, salvo poi doversi fermare e perdere una ventina di minuti per noie meccaniche. Un vero peccato. Chi invece non ha problemi è Nasser Al-Attiyah, che oggi si aggiudica la sua terza speciale. Ad onor del vero un problema Al-Attiyah potrebbe anche averlo, rappresentato da Giniel De Villiers, che con la Toyota oggi non ha concesso più di 37 secondi alla Mini del leader, e che sembra sempre più pronto a sferrare l’attacco magari approfittando di qualche errore del pilota del Qatar. Nani Roma ingaggia una bella lotta per il terzo posto che strappa sul filo dei secondi all’Hammer di Gordon, quarto davanti ad Orlando Terranova.
Quad – Per un giorno non brilla la stella di Rafal Sonik, comunque secondo a fine tappa, e vince Ignacio Casale che riesce a recuperare oltre 8 minuti al leader della classifica di categoria. Terzo posto, ma con 23 minuti di ritardo, per Sergio Lafuente.
Camion – Anche oggi vola il Kamaz di Nikolaev, che allunga di ulteriori 5 minuti su Mardeev, secondo di giornata e secondo anche in classifica generale. Al terzo posto chiude il Kamaz di Karginov davanti all’Iveco di De Rooy.
DAKAR 2015 – Classifica generale provvisoria
AUTO: 1. Al-Attiyah – Mini – 19:30:44 – 2. De Villiers – Toyota – +00:11:12 – 3. Alrajhi – Toyota – +00:28:44 – 4. Holowczyc – Mini – +01:00:53 – 5. Ten Brinke – Toyota – +01:04:23
MOTO: 1. Barreda Bort – Honda – 21:38:35 – 2. Coma – KTM – +00:12:27 – 3. Goncalves – Honda – +00:17:12 – 4. Quintanilla – KTM – +00:29:57 – 5. Price – KTM – +00:33:44
QUAD: 1. Sonik – Yamaha – 26:22:48 – 2. Casale – Yamaha – +00:16:08 – 3. Lafuente – Yamaha – +00:41:13 – 4. Gonzalez Ferioli – Yamaha – +01:49:27 – 5. Nosiglia – Honda – +02:58:21
CAMION: 1. Nikolaev – Kamaz – 18:10:46 – 2. Mardeev – Kamaz – +00:13:38 – 3. Karginov – Kamaz – +00:38:16 – 4. Sotnikiv – Kamaz – +00:58:41 5. Viazovich – Maz – +01:16:44