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DAKAR: si torna in Argentina. Nasser Al-Attiyah (Mini) e Barreda Bort (Honda) dettano il ritmo

Una tappa lunga e difficile per i piloti rimasti. Nelle categoria auto spettacolare incidente per Nani Roma, costretto al ritiro. Tra le moto Marc Coma controlla la corsa su Goncalves.
A cura di Fabrizio Carrubba
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DAY 11: – Calama – Salta – 891 Km

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La Dakar torna in Argentina, pronta alla volata finale verso Buenos Aires, e prevede per la giornata di oggi percorsi separati, nel finale di tappa, per auto e moto. Per auto e camion è previsto il bivacco a Salta, dopo una speciale di 358 chilometri, mentre per moto e quad, la parte cronometrata misura 371 chilometri, con arrivo a Cachi, senza però trovare le assistenze ad intervenire. Si tratta infatti per i motociclisti della seconda tappa Marathon. Una giornata quindi difficilissima, sia per i postumi delle terribili prove sul Salar de Uyuni flagellate dal maltempo, sia per l’elevato chilometraggio della tappa odierna, 891 chilometri, compresi i trasferimenti, sia per l’elevata altitudine della prova, spesso corsa ad oltre 4.300 metri, con arrivo a quota 4.970 metri del Paso de l’Acay.. Gli abbandoni iniziano ad accorciare la lista dei partenti, con 91 moto rimaste su 161 partenti, e 75 auto sulle 137 che avevano lasciato Buenos Aires. Il fondo della tappa di oggi prevede terra compatta per i primi 200 chilometri che poi lascerà il posto a pietre e polvere.

Moto – Joan Barreda Bort trasforma rabbia e frustrazione in velocità pura e domina l’intera tappa, transitando in prima posizione a tutti i WP, ad eccezione del WP2, dove Marc Coma tenta un timido attacco. Il pilota KTM si arrende al ritmo dell’avversario e con una giusta strategia di gara si lascia condurre al traguardo, seguendo la scia e distanziato di solo 1 minuto e 39 secondi. Anche le altre KTM di Ruben Faria e di Toby Price sfruttano l’effetto lepre di Barreda Bort e chiudono nell’ordine con distacchi contenuti. Il quinto pilota al traguardo è Paulo Goncalves, che però non riesce a fare la sua gara su Marc Coma, cedendo altri minuti preziosi in termini di classifica generale. Paolo Ceci rientra nelle prime venti posizioni con il 17esimo tempo, mentre per Laia Sanz altra giornata positiva. La portacolori Honda HRC chiude in 12esima posizione.

Auto – Nasser Al-Attiyah trova forza dal vantaggio accumulato ieri sul diretto avversario Giniel De Villiers, e disputa oggi una grande speciale all’attacco, conducendo l’intero gruppo già dalle battute iniziali. Le Mini viaggiano compatte con Terranova e Holowczyc a seguire, fino a quando nel gruppo, in terza posizione, non si fa strada Nani Roma, vincitore della speciale di ieri. La rimonta dello spagnolo dura poco ed al chilometro 193 la corsa per Roma termina con uno spettacolare incidente, da cui, fortunatamente pilota e navigatore escono miracolosamente illesi. Una Dakar da dimenticare per Roma, estromesso dalla vittoria già dalla prima tappa a causa di problemi tecnici. Negli ultimi 100 chilometri prova una timida rimonta De Villiers, aiutato dal lavoro di Alrajhi. Le due Toyota recuperano qualche minuto sulle Mini, ma questo non impedisce a Nasser Al-Attiyah di aggiudicarsi una nuova tappa della Dakar 2015, davanti ad Orlando Terranova. Seguono Alrajhi, Poulter, che si inserisce nel finale, e De Villiers.

Quad – Dopo essersi aggiudicato la tappa da Iquique ad Uyuni, Nelson Augusto Sanabria Galeano si ripete, aggiudicandosi la dura speciale di oggi. Doppio colpo di scena, con Ignacio Casale costretto al ritiro dopo aver ridotto solo ieri lo svantaggio da Sonik, e con Lafuente autore di una caduta che lo ha rallentato di molto. Rafal Sonik si trova pertanto a dover amministrare un vantaggio enorme di 2 ore e 51 minuti sul secondo in classifica generale, ovvero Gonzalez Ferioli.

Camion – I soliti noti guidano la corsa riservata ai giganti della strada. Oggi vittoria di tappa per il Kamaz di Nikolaev, che precede Mardeev, sempre su Kamaz. Terzo il Man di Viazovich. In classifica generale continua a comandare Mardeev.

DAKAR 2015 – Classifica generale provvisoria

AUTO: 1. Al-Attiyah – Mini – 35:19:37 – 2. De Villiers – Toyota – +00:28:22 – 3. Alrajhi – Toyota – +00:43:08 – 4. Holowczyc – Mini – +01:23:42 – 5. Van Loon – Mini – +02:51:13

MOTO: 1. Coma – KTM – 38:13:51 – 2. Goncalves – Honda – +00:07:35 – 3. Quintanilla – KTM – +00:31:42 – 4. Price – KTM – +00:32:06 – 5. Svitko – KTM – +00:45:19

QUAD: 1. Sonik – Yamaha – +48:02:07 – 2. Gonzalez Ferioli – Yamaha – +02:51:39 – 3. Nosiglia – Honda – +03:44:25 – 4. Sanabria Galeano – Yamaha – +04:18:34 – 5. Gallegos Lozic – Honda – +05:35:27

CAMION: 1. Mardeev – Kamaz – 36:11:56 – 2. Nikolaev – Kamaz – +00:13:21 – 3. Karginov – Kamaz – +00:42:46 – 4. Loprais – Man – +01:22:10

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