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DAKAR: Tutto pronto per il via della 37esima edizione

Il 4 gennaio parte la Dakar, il raid più duro al mondo. Un inferno di 9.000 Km nel cuore del Sud America.
A cura di Fabrizio Carrubba
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La Dakar è da sempre considerata come la corsa più difficile del mondo, sia per il chilometraggio elevato, che per le condizioni climatiche infernali per mezzi e uomini. Se a queste caratteristiche aggiungi un prezzo di vite umane altissimo, già pagato nel corso delle precedenti edizioni, il Rally diventa un raid che rasenta la leggenda. Per la 37esima edizione, al via il 4 gennaio 2015, le aspettative non saranno certo deluse con la carovana della Dakar che si troverà a percorrere oltre 9.000 km in 13 tappe negli spettacolari scenari dei tre stati sud americani scelti ad ospitare la corsa.

Argentina, Cile, Bolivia e ritorno – La Dakar festeggia il suo 37esimo compleanno, ma può contare su una seconda giovinezza che l’ha portata alla scoperta del Sud America da ormai sette edizioni. Abbandonata l’Africa per motivi legati alla sicurezza, il Rally Marathon per eccellenza ha trovato la sua nuova dimensione ideale negli spettacolari paesaggi e nel calore del pubblico che in questi sette anni ha letteralmente preso d’assalto le speciali, anche quelle più difficili da raggiungere, pur di assistere al passaggio dei temerari piloti dakariani. Per l’edizione 2015 una novità è rappresentata dal percorso ad anello che vedrà la partenza del raid da Buenos Aires, Argentina, il 4 gennaio 2015, per poi farvi ritorno, per i fortunati ancora in gara, il 17 gennaio. Nel mezzo tante prove speciali durissime, nel corso degli oltre 9.000 km di gara che toccheranno oltre all’Argentina, anche Cile e Bolivia.

Paesaggi incredibili – Una delle caratteristiche della “nuova” Dakar è sicuramente quella di non far rimpiangere gli enormi spazi africani. Nel corso della gara i piloti attraverseranno alcuni dei più bei paesaggi al mondo, su percorsi sicuramente difficili che vanno dalle polverosissime piste argentine, alle pietraie dei passi sulle Ande, fino a sconfinare in uno dei deserti più spettacolari, quello cileno. Saranno tre le tappe che porteranno i concorrenti quasi a raggiungere i 4.000 metri sulle Ande, mentre la Bolivia saprà incantare tutti con le speciali del Salar de Uyuni, immenso deserto di sale, il più grande al mondo, posto ad oltre 3.500 metri di quota.

Percorsi diversi – Altra novità per la 37esima edizione della Dakar sarà la diversificazione dei percorsi per auto, moto, quad e camion, impegnati in 13 tappe. Questo dovrebbe garantire maggiore spettacolo e aumentare i termini di sicurezza di una gara già pericolosa di suo. I camion saranno impegnati in un percorso ridotto di 8.000 km con 600 km interamente a loro riservati. Auto, moto e quad correranno per oltre 9.000 km con alcune speciali differenti e con la giornata di riposo riservata a moto e quad il 10 gennaio e quella per macchine e camion prevista il 12 gennaio ad Iquique, splendida cittadina di mare alle porte del deserto di Atacama. Da Iquique sarà poi la via del rientro verso il traguardo finale di Buenos Aires.

Rally anticrisi – Nonostante il periodo economico sfavorevole la Dakar sembra non perdere il suo fascino e, seppure senza i numeri delle edizioni africane, continua a raccogliere ottimi consensi. Saranno 665 i concorrenti a sfidarsi su 414 veicoli. Le moto, come da tradizione, continuano ad essere le più gettonate per partecipare a questa leggendaria corsa, con 164 mezzi al via, seguite da 138 auto, 64 camion e 48 quad. Un segnale forte che continua a rimarcare l’importanza della corsa è la presenza sempre più nutrita delle squadre ufficiali, con il ritorno di Peugeot dopo un’assenza durata 25 anni, pronta a sfidare lo strapotere della squadra ufficiale Mini. Nelle due ruote invece sarà Honda con il team HRC a dare battaglia all’egemonia delle KTM che dura ininterrotto dal 2001.

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