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Dall’annuncio del ritiro di Schumacher alla prima di Vettel, la storia del GP d’Italia

Quello con la pista italiana è un appuntamento cruciale per la Rossa di Maranello: dalla tragedia che portò alla morte di Wolfgang Von Trips e di altri 14 spettatori, passando per l’ultima vittoria italiana con Scarfiotti e il ritiro di Schumacher, fino all’ultimo trionfo Ferrari con Alonso, ecco la storia del Gran Premio di Monza.
A cura di Matteo Vana
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Vettel festeggia la prima vittoria in Formula 1 - Getty images
Vettel festeggia la prima vittoria in Formula 1 – Getty images

Dici Monza e pensi Ferrari. Un binomio, quello tra la pista italiana e la scuderia di Maranello, indissolubile: il tracciato brianzolo, infatti, è da sempre considerato la pista di casa del Cavallino, quella sulla quale i tifosi si aspettano la doppietta ogni anno. Eppure la storia non ha sempre riservato gioie alla Rossa: dall'ultima vittoria di un italiano, alla tragedia di Von Trips, passando per Schumacher, Vettel e Alonso, ecco alcune delle edizioni più importante del Gran Premio d'Italia, presente in calendario fin dal 1950.

La tragedia di Von Trips

Una pagina nerissima nella storia della Formula 1 si scrive proprio durante il Gran Premio d'Italia: nel 1961, infatti, con la Ferrari in testa al mondiale, l'appuntamento con la tappa italiana ha tutto per trasformarsi in una festa. Durante la gara, però, ecco la tragedia: l'auto di Wolfgang von Trips, leader del mondiale  con 33 punti, davanti al compagno di squadra Phil Hill, che segue a 29, si tocca con la Lotus di Jim Clark. Le due monoposto escono fuori pista, ma ad avere la peggio è la Rossa che finisce oltre le recinzioni piombando sulla folla assiepata ai bordi della pista. Il pilota perde la vita così come altri 14 spettatori, colpiti dal veicolo impazzito; è una delle peggiori tragedie  nella storia della Formula 1, una giornata amarissima per la Ferrari che vede Phil Hill vincere il titolo senza però avere nessuna voglia di festeggiare.

L'ultimo trionfo italiano a Monza con Scarfiotti

Una pista, quella di Monza, che ha regalato diverse gioie ai colori della Ferrari, ma che in pochissime occasioni ha portato alla vittoria un pilota italiano. E' il 1966 quando la Ferrari 312 porta al volante Scarfiotti e Parkes: il clima, alla vigilia della gara, è piuttosto teso, colpa delle decisione del Drake di annullare le ferie previste senza alcun preavviso per presentarsi a Monza con un motore dotato di 3 valvole per cilindro per riuscire a conquistare la vittoriaUna decisione impopolare che viene mal digerita da tutto il reparto corse, ma che porta i suoi frutti: la prima fila, infatti, è tutta Rossa. Al via della gara, poi, le due vetture del Cavallino scattarono in testa dominando la corsa da primo all'ultimo giro con Ludovico Scarfiotti che tagliò per primo la bandiera a scacchi e il suo compagno di squadra, Parkes, alle sue spalle: fu quella l'ultima vittoria di un italiano nel GP di Monza, l'unica nella carriera di Scarfiotti.

Ludovico Scarfiotti - Getty images
Ludovico Scarfiotti – Getty images

Schumacher annuncia il ritiro

Il più vincente nella storia del Gran Premio d'Italia non poteva che essere Michael Schumacher che, con la Ferrari, è riuscito a scrivere la storia; la vittoria che rimane più impressa, però, è anche l'ultima ottenuta con la scuderia italiana sul circuito di casa. E' il 2006, infatti, quando il tedesco si presenta all'appuntamento in piena lotta per il mondiale; la sorpresa, però, arriva già dalla conferenza stampa in cui il campione del mondo in carica annuncia l'addio alla Formula 1. "Alla fine dell'anno ho deciso, insieme alla scuderia, che mi ritirerò dalle corse" le parole scelte dal campione per comunicare al mondo una decisione già nell'aria, ma che lasciò lo stesso tutti senza parole. Un weekend dal sapore agrodolce che, però, finì nel migliore dei modi con la prima fila in qualifica e la vittoria in gara che portarono il tedesco a due punti da Fernando Alonso che, alla fine dell'anno, si laureò campione del mondo.

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La prima vittoria Vettel in F1

Quello tra la pista italiana e Sebastian Vettel è un rapporto molto particolare: il pilota della Ferrari, da quando è approdato a Maranello, non è mai riuscito a trionfare ma c'è stato un giorno in cui, con un motore made in Maranello, riuscì a tagliare per primo il traguardo tra lo stupore generale. Era il 2008 e il tedesco guidava per la Toro Rosso: già dalle qualifiche, disputate sotto una pioggia torrenziale, si capisce che sarà una gara particolare. A prendersi la pole position, infatti, è Sebastian Vettel. Il tedesco, poi, dopo la partenza alle spalle della safety car, fa il vuoto: il primo trionfo in Formula 1 del pilota cresciuto nel mito di Schumacher arriva sulla pista italiana e con esso anche il record, battuto poi da Verstappen, di più giovane vincitore di un Gran Premio.

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L'ultima gioia Rossa a Monza

Per ritrovare la Ferrari vincente nel suo Gran Premio di casa bisogna tornare indietro fino al 2010 quando fu Fernando Alonso a portare sul gradino più alto del podio la Rossa. Un weekend perfetto quello del pilota di Oviedo capace prima di prendersi una pole position che in pochi avevano avuto il coraggio di pronosticare e replicando poi il dominio della sua Rossa in gara resistendo al pressing di Button in uscita dai box e poi vincendo di prepotenza sotto ai tifosi in delirio. Sono passati 8 anni da quel trionfo e stavolta, per Vettel e Raikkonen, potrebbe essere la volta buona per sfatare un tabù che dura ormai da troppi anni.

Fernando Alonso sul podio di Monza - Getty Images
Fernando Alonso sul podio di Monza – Getty Images
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