De Angelis torna in sella al Ranch di Valentino Rossi

A tre mesi dal brutto incidente sul circuito di Motegi, nell’ultimo turno di libere del Gp del Giappone, Alex De Angelis è tornato finalmente in sella, per la prima volta, e ha scelto il ranch di Valentino Rossi per un allenamento e provare le sue condizioni, in vista dei test invernali di inizio febbraio a Sepang.
È stata la prima uscita in moto dall'incidente – ha scritto De Angelis su Facebook – la moto mi è mancata molto.
Ho chiesto a Valentino di poter usare la sua pista e lui mi ha accolto calorosamente. Ho fatto circa 6 uscite da cinque giri e non ho sentito alcun dolore e non ho avuto difficoltà. Da ora ai test in Malesia cercherò di riprendere il feeling usando sia moto da cross che da dirt track per arrivare il più possibile pronto alle prove con la MotoGP”.
Parlando in una recente intervista a Rtv San Marino, De Angelis aveva descritto le sue condizioni e la riabilitazione, spiegando di aver ancora un piccolo problema al braccio.
Schiena e testa, che erano i due problemi principali, sono ormai al 100%. Ho ancora un piccolo problema al braccio perché la botta sui nervi ha mandato tutto in stand-by. Manca un po’ di forza ma non fa male, magari mi stancherò un po’ prima ma per i test non è un grosso problema”.
Ma Angelis guarda al prossimo futuro e ai test di Sepang, quando con il team Iodaracing Project proverà l’evoluzione dell’Aprilia MotoGP, la moto utilizzata nella passata stagione da Stefan Bradl e Alvaro Bautista, e che il 31enne sammarinese ha provato anche a Misano, dopo la gara.
A Sepang ci saranno tante cose da vedere, in primis il mio stato di forma – ha aggiunto De Angelis – inizieremo l’anno con la la moto che l’Aprilia ha utilizzato in MotoGP, che è sicuramente uno step superiore a quella che avevo prima. Difficile fare pronostici, perché so che moto è, l’ho provata anche a Misano dopo il GP, però non so in realtà che cosa hanno fatto gli altri, quindi prima dovremo vedere in pista cosa faranno le Ducati e Honda”.
La mia voglia e quella del team è quella di migliorare i risultati di quest’anno e di andare a punti il più spesso possibile. Entrare tra i primi dieci non è ancora alla portata, perché il divario che c’è tra le moto ufficiali e le moto clienti è incredibile. È vero che quest’anno ci sarà la centralina unica che cambierà un po’ il gap tra i vari team, ma le moto ufficiali restano ufficiali. Quello che non mi dispiacerebber? Finire tra i primi quindici sarebbe un buon obiettivo”.