De Tomaso: suoi gli stabilimenti Pininfarina di Torino
L’accordo è stato siglato nei giorni scorsi e con sé porta un odore di storia e una ventata di freschezza. La De Tomaso di Gian Mario Rossignolo ha acquistato gli stabilimenti torinesi di Pininfarina, permettendo così a quest’ultimo di rassettare i bilanci un po’ disastrosi di quest’ultimo periodo.
L’accordo è stato raggiunto su una base economica di 14,4 milioni di euro che sono stati rilasciati dalla SIT (Società investimenti e Territorio) per permettere alla De Tomaso di rilevare il sito industriale di Grugliasco, a eccezione della gelleria del vento, e i rapporti contrattuali dei 900 dipendenti della Pininfarina.
L’accordo sarebbe stato voluto fortemente della Regione Piemonte, che si è anche fatta carico delle spese, per rilanciare un sito industriale molto forte situato alle porte della città di Torino. Gian Mario Rossignolo ha così manifestato la sua soddisfazione: “La firma apre un nuovo capitolo per l'industria automobilistica italiana perché diventa pienamente attivo il secondo polo produttivo automobilistico a livello nazionale che può già fregiarsi di uno storico marchio riconosciuto e stimato in tutto il mondo”.
Mentre Paolo Pininfarina, presidente della Pininfarina, ha espresso la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto, sottolineando l’importanze che questo può avere per il rilancio del marchio Pininfarina: "In un anno difficile come il 2009, e nonostante un fortissimo calo dei volumi per noi abbiamo mantenuto gli impegni che proprio un anno fa avevamo assunto con le banche e, grazie a questi importanti accordi, abbiamo posto le basi per il rilancio della Pininfarina".
L’accordo oltre a prevedere la cessione definitiva degli impianti di Grugliasco, prevede anche una collaborazione sinergica tra la De Tomaso e il Centro stile Pininfarina per lo sviluppo dei futuri modelli del Gruppo di Gian Mario Rossignolo.
Eugenio Tinto