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Debutto e complimenti per Giovinazzi, l’italiano ha già conquistato la Formula 1

Il pilota italiano ha stupito tutti chiudendo al 12° posto. Per lui anche i complimenti di Marchionne e di Toto Wolff che ha dichiarato: “E’stato bello vederlo andare così bene dopo essere entrato in competizione all’improvviso al sabato: chapeau”.
A cura di Matteo Vana
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Antonio Giovinazzi - Getty Images
Antonio Giovinazzi – Getty Images

Sventola il Tricolore su Melbourne. Merito della Ferrari, capace di portare a casa il primo Gran Premio stagionale con Sebastian Vettel grazie a una strategia perfetta, ma non solo. Nel trionfo dei colori italiani non c'è solo la SF70H, anche se il merito è in parte anche della scuderia di Maranello: a portare alla ribalta il Belpaese ci ha pensato anche Antonio Giovinazzi, sceso in pista con la Sauber per sostituire Pascal Wehrlein.

Un debutto da incorniciare

Era dal 2011 che non c'era un pilota italiano al via di un GP: gli ultimi erano stati Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi. Un esordio in grande stile quello del pilota di Martina Franca, capace di avvicinare addirittura la zona punti. Giovinazzi ha preso confidenza con la vettura – già provata nei test di Barcellona – nell'ultima sessione di prove libere, poi l'impresa sfiorata in qualifica, quando era stato il compagno di squadra, proprio sul gong, ad escluderlo dalla Q2. Scattato dalla 16esima posizione, Giovinazzi è stato bravo ad evitare ogni contatto al via mantenendo poi un ritmo gara che gli ha permesso di chiudere al 12° posto, un grande risultato per un debuttante alla guida di una macchina che può contare su un motore della passata stagione.

L'obiettivo era finire la gara, sono contento anche per la Ferrari; un italiano è tornato in Formula 1 e la Rossa è tornata a vincere. Una giornata che non dimenticherò mai. E' stato un weekend fantastico, speravamo di chiudere la gara e sono arrivato 12° – ha dichiarato ai microfoni di Sky -. La gara è stata dura, ho pensato a controllare le cose, ma servono esperienza e devo mettere insieme tanti giri: non ho avuto problemi fisici, solo un po' di tensione al collo e montate le super soft ho anche trovato un ritmo migliore.

I complimenti di Wolff e Marchionne

Quando un astro nascente si affaccia nel circus, lo si riconosce subito e Antonio Giovinazzi ha tutte le carte in regola per esserlo. Non avrà la spavalderia di Max Verstappen o i mezzi economici di Lance Stroll, ma il talento c'è e si è visto nella prima occasione che il destino gli ha concesso. Da più parti sono arrivati i complimenti: il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, uno di quelli che ha creduto di più in lui portandolo alla Ferrari come terzo pilota, ha voluto omaggiare il pilota italiano complimentandosi con lui per il debutto. Ma se quelli del numero uno della Rossa possono essere scontati, lo sono meno quelli del rivale Toto Wolff, boss della Mercedes: "E'stato bello vederlo andare così bene dopo essere entrato in competizione all'improvviso al sabato: chapeau" ha detto davanti ai microfoni. Un riconoscimento importante per il giovane pilota, pronto ora a sfruttare le prossime occasioni che capiteranno.

Antonio Giovinazzi alla guida della Sauber - Getty Images
Antonio Giovinazzi alla guida della Sauber – Getty Images

Meglio del compagno di squadra e dell'altro debuttante Stroll

Alla sua prima apparizione nel circus Giovinazzi è riuscito a fare meglio di tanti suoi più illustri colleghi, a partire dal compagno di squadra che lo aveva estromesso dalla Q2. La sua è l'unica Sauber al traguardo; Ericsson, infatti, ha concluso mestamente la sua gara al giro numero 21 dopo che, alla prima curva, era stato centrato da Magnussen. A confermare la bontà della prestazione offerta dal pilota italiano c'è il confronto con l'altro debuttante Lance Stroll: i due si sono trovati a battagliare nella fase centrale del Gran Premio d'Australia e il canadese, nonostante una macchina superiore, non è mai riuscito a trovare il varco giusto ritirandosi poi al giro numero 40. In Cina il terzo pilota della Ferrari sarà di nuovo sul circuito, ma non in pista: Wehrlein riprenderà il volante della sua Sauber, ma Antonio Giovinazzi ha dimostrato che, in questa Formula 1, può starci senza problemi.

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