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Di padre in figlio, Carlos Sainz Jr parteciperà al Rally di Montecarlo

Il pilota della Renault sarà al volante di una Megane R.S. e farà apripista nella stage finale della competizione monegasca, la “La Cabanette-Clo de Braus”. “Ne ho sentito parlare così tanto da mio padre, non vedo l’ora di provare” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Carlos Sainz Jr - Foto LaPresse
Carlos Sainz Jr – Foto LaPresse

Di padre in figlio, quella della famiglia Sainz sembra essere una storia destinata a ripetersi: sono passati pochi giorni dalla vittoria di Carlos Sainz alla Dakar 2018 ed ecco che il figlio, Carlos Sainz Jr, dopo essersi complimentato via social con il padre per l'impresa, ha deciso di seguire le orme del genitore prendendo parte a una speciale del prossimo Rally di Montecarlo, previsto dal 25 al 28 gennaio.

Lo spagnolo sarà al volante della New Renault Megane R.S. e farà da apripista nella stage finale della competizione monegasca, la "La Cabanette-Clo de Braus"; una prova speciale per il pilota della Renault che si troverà a percorrere le strade che hanno celebre il padre, capace di portare a casa la vittoria nel 1991, 1995 e 1998. "Non vedo l'ora di provare il Rally di Montecarlo per la prima volta. Ne ho sentito parlare così tanto da mio padre: sia della difficoltà delle tappe, sia di come le condizioni possano cambiare in un attimo dalla neve, alla pioggia o al sole splendente, sia di come servano nervi d'acciaio per alcuni passi di montagna. Sarà davvero bello prendere parte a questa speciale al volante di una Renault Megane R.S., che sarà dotata di gomme chiodate, adatte alla neve, dunque potrò sentire sensazioni molto vicine a quelle dei veri piloti di WRC nelle varie speciali" ha detto il giovane figlio d'arte.

Raikkonen e Kubica prima dello spagnolo

L'esibizione di Carlos Sainz testimonia come la Formula 1 cominci ad aprirsi nei confronti delle altre discipline del motorsport: dopo Nico Hulkenberg, capace di trionfare a Le Mans, e Fernando Alonso, impegnato prima in Indycar e adesso con la 24 ore di Daytona, un altro dei protagonisti del circus si cimenterà con un altro tipo di vettura. Un rapporto particolare quello che lega i piloti di Formula 1 al mondo dei rally: prima di Sainz, infatti, fu Kimi Raikkonen, tra il 2010 e il 2011 a tentare l'avventura sullo sterrato ottenendo un 5° posto in Turchia come miglior risultato. Il finlandese, però, non fu l'unico: anche Robert Kubica disputò tre stagioni complete al volante di una vettura da rally.

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