Di padre in figlio, il piccolo Raikkonen sale sul podio e imita il pilota della Ferrari
Terzo posto in qualifica, così come in gara: Kimi Raikkonen, in Ungheria, è stato uno dei grandi protagonisti. La sua rincorsa, culminata con il sorpasso a Valtteri Bottas – approfittando dello scontro con Vettel – gli ha regalato il 99esimo podio della carriera, a -1 da un traguardo storico che pochissimi piloti, nella storia della Formula 1, possono vantarsi di aver raggiunto. Nel weekend ungherese, però, il finlandese è stato oscurato da suo figlio, grande protagonista del dopo gara.
Sul podio dell'Hungaroring il piccolo Raikkonen regala spettacolo
Già in qualifica la presenza del piccolo Robin si era fatta notare: il primogenito del pilota Ferrari, infatti, aveva rubato la scena al più famoso genitore andato incontro al campione del mondo 2007 al termine delle qualifiche, con cuffie alle orecchie e gelato in mano, una passione che ha ereditato dal padre. Il piccolo Raikkonen, però, ha mandato in visibilio la folla alla fine del Gran Premio quando, cappellino della Ferrari in testa e bottiglietta d'acqua in mano, è salito sul gradino più alto del podio per festeggiare alla maniera del padre: una scena che ha fatto il giro del mondo facendo immaginare per lui un futuro in Formula 1.
Buon sangue difficilmente mente e Robin Raikkonen, appena 3 anni, ha già dimostrato di trovarsi a proprio agio tra motori e telecamere. Per vederlo al volante di una Ferrari c'è tempo, l'età ancora non gli permette di imitare il più famoso genitore in pista, ma i tifosi del Cavallino già sognano di tornare a gioire grazie alle imprese del figlio d'arte: dopo Verstappen e l'ingresso sempre più prossimo di altri giovani rampanti come Mick Schumacher e Giuliano Alesi, solo per citarne alcuni, il piccolo Robin Raikkonen potrebbe, tra qualche anno, calcare palcoscenici importanti replicando quello che per il momento, per lui, è solo un divertentissimo gioco.
