38 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dieselgate, l’eccesso di emissioni causa ogni anno 1.250 vittime

A renderlo noto è uno studio che ha messo in evidenza come il surplus di ossido di azoto collegabile alle emissioni in eccesso rispetto ai limiti dichiarati dai produttori di veicoli provochi ogni anno circa 5mila morti in tutta Europa. Tr ai paesi più colpiti l’Italia, davanti a Germania e Francia.
A cura di Matteo Vana
38 CONDIVISIONI
Immagine

Lo scandalo Dieselgate rischia di costare molto più caro di quello che si pensava: non soltanto in termini econimici ma anche in termini di salute all'intera popolazione europea. Stando ai dati  di uno studio diffusi dalla rivista Environmental Research Letters, infatti, il surplus di emissioni dei veicoli diesel ha causato quasi 5mila morti.

Stando alla ricerca sono 425mila i decessi riconducibili all'inquinamento dell'aria che si verificano nei 28 paesi europei più Norvegia e Svezia. Di queste circa 10mila sono dovute all'ossido di azoto, un gas nocivo abbondantemente emesso dai motori diesel; circa la metà, ossia 4.560, sono collegabili alle emissioni in eccesso rispetto ai limiti dichiarati dai produttori di veicoli. Secondo questo studio, condotto dall'istituto meteorologico norvegese, in collaborazione con l’International Institute for Applied Systems Analysis con sede in Austria e lo Space, Earth & Environment Department della Chalmers University of Technology in Svezia, se i veicoli diesel avessero avuto emissioni basse come quelli a benzina, si sarebbero potuti evitare i tre quarti dei decessi prematuri.

L'Italia è il paese più colpito

Tra le nazioni più colpite dal fenomeno ci sono Italia, Germania, Francia e Regno Unito. Il triste primato spetta proprio alla nostra penisola che risulta essere il Paese con il più alto numero di morti premature riconducibili alle polveri sottili generate dai veicoli diesel: 2.810 all'anno, di cui 1.250 legate al surplus di emissioni rispetto a quanto certificato dalle case automobilistiche nei test di laboratorio. Dietro di noi c'è la Germania con 960 decessi annui correlati agli ossidi di azoto in eccesso, e la Francia con 680; questi 4 paesi, da soli, compongono circa il 70% dei decessi registrati in Europa a causa dell'altissima percentuale di veicoli alimentati a gasolio sul proprio territorio. I meno colpiti, invece, sono Norvegia, Finlandia e Cipro.

38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views