50 CONDIVISIONI

Dieselgate, le autorità tedesche impongono il richiamo di 24mila veicoli Audi

Il Ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt ha obbligato la casa tedesca a richiamare circa 24mila veicoli di modelli A7 e A8 costruiti tra il 2009 e il 2013 perché su di essi era stato installato un software che consentiva di aggirare i controlli sulle emissioni.
A cura di Matteo Vana
50 CONDIVISIONI
Immagine

Lo scandalo Dieselgate continua e si allarga ulteriormente: dopo lo scoppio dovuto al gruppo Volkswagen e il procedimento con il quale la commissione europea ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per il mancato adempimento, da parte di Fiat Chrysler Automobiles, degli obblighi derivanti dalla normativa Ue in materia di omologazione dei veicoli, ecco che anche Audi viene coinvolta.

Coinvolti i veicoli costruiti tra il 2009 e il 2013

In una nota le autorità tedesche hanno informato che la casa di Ingolstadt è stata obbligata a richiamare circa 24mila veicoli di modelli A7 e A8, equipaggiati con motori diesel V6 e V8 e costruiti tra il 2009 e il 2013 perché su di essi era stato installato un software illegale che consentiva di aggirare i controlli sulle emissioni in Germania e in Europa. A confermarlo è stato il Ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt aggiungendo anche che il processo di revisione di questi modelli avverrà in stretto coordinamento con le autorità competenti.

Dobrindt ha spiegato di averne discusso con Matthias Mueller, numero uno di Volkswagen – gruppo al quale appartiene anche il marchio Audi – che lo scorso anno ha già pagato 1,86 miliardi di euro per lo scandalo Dieselgate. Nonostante i veicoli interessati siano comunque considerati tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada senza alcuna limitazione, l'azienda tedesca sarà costretta a richiamare i mezzi: tutti i proprietari delle auto in questione saranno informati in forma scritta e verrà chiesto loro di fissare un appuntamento con il proprio service partner per poi recarsi nei Centri di Assistenza per risolvere il problema. Un'altra tegola, dunque, per il gruppo Volkswagen e in particolare per il marchio Audi, colpito direttamente dall'utilizzo di software illegali. La sensazione è che lo scandalo debba ancora esaurirsi, questo legato alla casa di Ingolstadt potrebbe non essere l'ultimo capitolo della saga.

50 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views