Dieselgate, tribunale condanna Volkswagen a restituire i soldi ad un cliente
Dopo i governi, ora è il turno dei clienti. Ancora guai per Volkswagen che perde ufficialmente la prima causa avviata da un cliente. Il tribunale di Hildesheim, bassa Sassonia, ha condannato il colosso di Wolfsburg a risarcire l'acquisto di un'auto. Questa vittoria in tribunale potrebbe essere solo prima: la notizia crea un importante precedente legale che può facilmente innescare una nuova class action da parte dei milioni di utenti coinvolti nello scandalo dieselgate.
L'ufficio legale Roger & Ulbrich vince la prima battaglia legale di un cliente nei confronti di Volkswagen e per il colosso tedesco si aprono scenari poco promettenti. Tutte le cause precedenti non coinvolgevano direttamente il gruppo automobilistico ma i concessionari che ne hanno venduto le vetture. Il caso di Hildesheim guadagna una forte risonanza in quanto, per la prima volta, sarà Volkswagen stessa a rimborsare ad un cliente l'acquisto di una vettura con motore diesel EA189.
Mentre in America è già stata avviata una campagna di riacquisto delle vetture da parte del Gruppo Volkswagen, parte di un'operazione dal valore di 15 miliardi di dollari. In Europa sono ben 8,5 milioni le vetture coinvolte nello scandalo dieselgate. Volkswagen ha concordato con la UE una serie di richiami atti a mettere a norma i motori EA189 attraverso alcune modifiche tecniche già approvate. La condanna al rimborso per l'acquisto di una di queste 8,5 milioni di auto pone nuovi interrogativi sul futuro del colosso tedesco e fornisce ai clienti nuovi strumenti legali per avviare un'ulteriore class action. Un brutto colpo per Volkswagen che, nonostante i guai finanziari, ha chiuso il 2016 con 3.641.012 immatricolazioni piazzandosi al primo posto in Europa.
