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Dieselgate Volkswagen, raggiunti accordi negli USA per i 3.0 V6 TDI Audi

Volkswagen avrebbe proposto una campagna di richiamo e riacquisto di circa 80.000 vetture con motore 3.0 TDI. Le auto riceveranno un aggiornamento software e solo i modelli più vecchi saranno riacquistati dal costruttore.
A cura di Pietro Ginechesi
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Stemma Audi

Volkswagen AG ha raggiunto un accordo con l'agenzia americana per l'ambiente riguardo i propulsori diesel 3.0 litri. Questo è quanto emerge da un rapporto pubblicato da Bloomberg. Secondo l'agenzia statunitense, il colosso tedesco ha proposto un piano risolutivo per tutte le vetture Volkswagen, Audi e Porsche dotate del motore TDI 3.0 coinvolto nello scandalo dieselgate. L'accordo prevede la riparazione o il riacquisto di circa 80.000 veicoli.

Volkswagen avrebbe ricevuto il lasciapassare per una serie di soluzioni tecniche da applicare su 60.000 veicoli che saranno richiamati dalla casa madre. Altre 19.000 vetture montano lo stesso motore ma risultano modelli precedenti troppo complessi da riparare, in questo caso è prevista un'operazione di riacquisto dei veicoli. Le auto in questione sono: Volkswagen Touareg, Porsche Cayenne e Audi Q5, Q7 e A8. Le vetture sottoposte al richiamo riceveranno un semplice aggiornamento software. Volkswagen cercherebbe di evitare una campagna di riacquisto di tutte queste vetture, in quanto costerebbe alla compagnia circa 4 miliardi di dollari.

Cifre importanti per il colosso tedesco, che negli USA ha da poco concluso un patteggiamento record da 16,5 miliardi di dollari per il riacquisto dei 475.000 veicoli dotati del 2.0 TDI. L'accordo per i 3.0 TDI risulterebbe ancora in fase di stallo, in quanto la Federal Trade Commission potrebbe richiedere a Volkswagen il riacquisto di tutti gli 80.000 veicoli bocciando le soluzioni tecniche proposte dal costruttore.

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