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Dieta e 3 chili in meno, ecco il segreto della rinascita di Raikkonen

Il finlandese, durante l’inverno, si è sottoposto a una dieta che adesso sta portando benefici: “Questo inverno sono riuscito a fargli perdere 3,2 kg e adesso pesa 70 kg; questa è un’ottima notizia per gli ingegneri che hanno così un po’ di margine di manovra a livello di pesi” ha dichiarato il suo allenatore Mark Arnall.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen - Sito Media Ferrari
Kimi Raikkonen – Sito Media Ferrari

Tre podi in quattro gare, quella vissuta da Kimi Raikkonen fino ad ora è la miglior stagione dal suo ritorno in Ferrari; dal 2014 ad oggi, infatti, mai il finlandese era riuscito ad iniziare così bene tanto che, all'interno del Cavallino, cominciano a pensare che il 2018 possa non essere il suo ultimo anno. Un rendimento straordinario quello del campione del mondo 2007, capace di tornare ai livelli fatti registrare 10 anni e di battagliare alla pari con Sebastian Vettel anche in qualifica tanto da essere partito davanti a Melbourne rischiando di battere il tedesco sul giro secco anche in Cina e in Azerbaijan.

La ritrovata forma fisica dietro l'exploit del finlandese

Una vera e propria rinascita quella del pilota finlandese dietro alla quale si nasconde una dieta invernale e la perdita di 3,2 kg; una forma fisica invidiabile quella di Raikkonen che, come raccontato dal suo allenatore Mark Arnall alla testata finlandese Iltalehti, è riuscito a migliorare la propria forma fisica dando agli ingegneri nuove opzioni su come ripartire i pesi sulla monoposto.

Questo inverno sono riuscito a fargli perdere 3,2 kg e adesso Raikkonen pesa 70 kg – ha dichiarato – e questa è un'ottima notizia per gli ingegneri che hanno così un po' di margine di manovra a livello di pesi da spostare sull'anteriore o al posteriore a seconda delle necessità. Hanno bisogno di più peso davanti se vogliono un'anteriore stabile mentre al contrario, se cercano aderenza, puntano sul posteriore. Spostano il peso in base alle loro esigenze e se il guidatore ha troppa massa questo non può funzionare.

Dietro alla ritrovata competitività di Raikkonen, quindi, non ci sarebbe soltanto una macchina come la SF71H che sta dimostrando di essere competitiva su ogni tipo di tracciato, ma anche una perdita di peso di più di 3 chilogrammi che permette agli ingegneri di avere margine per effettuare modifiche ai pesi della vettura. Un segnale, quello dato dal finlandese, che dimostra la voglia di competere per il titolo ancora una volta, il ritiro, che sembrava imminente ad inizio stagione, non pare più così scontato: il 2018 potrebbe non essere l'ultima volta in cui Raikkonen si siede al volante della Ferrari per cercare l'assalto al secondo titolo di campione del mondo della carriera.

Kimi Raikkonen - Getty images
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