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Difficoltà in Yamaha. Rossi scivola. Lorenzo settimo

GP di Francia difficile per la Yamaha. Lorenzo chiude settimo. Rossi, sfortunato, scivola a undici giri dalla fine e chiude in dodicesima posizione.
A cura di v.a.
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Una domenica da dimenticare per la Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Per pilota pesarese, dopo un inizio di gara con un buon passo, una sfortunata caduta che lo ha costretto al dodicesimo posto. “È un gran peccato, ho buttato una buona occasione per fare un podio. Oggi in gara ero veloce. La prima parte della gara è stata bella, divertente. Ho potuto lottare con gli altri, ero partito bene, avevo un buon passo e stavo andando forte. La gara era difficile. Si faceva fatica a vedere, c'era tanta acqua, scivolavo molto. Eravamo lì e avevamo il potenziale giusto per fare il podio. Alla curva sei non mi era sembravo di arrivare troppo forte o di essere particolarmente largo. La moto mi si chiusa davanti, peccato, perché potevamo fare dei punti importanti ma soprattutto potevamo salire sul podio. Sarebbe stato un bel risultato”.

Le differenze in prestazione tra le Yamaha e le Honda. “Oggi le Honda sono andate fortissimo anche sul bagnato. I loro piloti anche se commettono qualche errore hanno sempre il potenziale per recuperare. Stanno andando molto forte, qui abbiamo un po’ sofferto”.

Sulla gara in rimonta di Marc Marquez, “Marquez ha vent’anni quindi ha il mazzo di carte pieno di jolly. Le Honda riescono a controllare molto bene il posteriore sia in entrata che in accelerazione, e il piloti riescono a fare quel qualcosa in più”.

Dello stesso avviso anche Jorge Lorenzo. Dopo tre podi consecutivi, il maiorquino della Yamaha, che lo scorso anno aveva dominato sul tracciato di Le Mans, chiude settimo, lontanissimo dai primi. Nonostante nel warm up fosse stato il primo anche se con meno pioggia, Lorenzo in soffre le condizioni della pista e non rischia portando a casa punti importanti. “Mi aspettavo di più in questa gara” ha dichiarato, “specialmente dopo che nel warm up avevo fatto primo, con una maggiore confidenza. Le gare sono così: lo scorso anno ho vinto su questo stesso circuito con le stesse condizioni con mezzo secondo di distacco, invece oggi ho chiuso settimo, a più di venti secondi di Daniel. Qualche volta non hai la moto a posto, e oggi la moto, rispetto all’anno scorso, era un’altra”.

Alla Yamaha manca qualcosa per essere competitiva: “In condizioni normali mancano quattro, cinque decimi. Non siamo riusciti a trovare il giusto setting per queste condizioni. Pensavo che avrei sofferto di meno . L’importante è che non sono caduto. In tutte le curve ero al limite di fare un errore e ho chiuso settimo, abbiamo prese qualche punto e siamo lì nella lotta".

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