Documento unico di circolazione, ok del Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri, su proposta della Ministra per la semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, e del Ministro delle Infrastrutture e dei Traporti, Graziano Del Rio, ha approvato in secondo esame preliminare, il decreto legislativo in attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione che introduce il documento unico di circolazione per autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. È quanto si apprende dalla nota diffusa da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.
Il documento unico da luglio 2018
Via libera al testo del decreto che dal primo luglio 2018 introdurrà il documento unico di circolazione e che accorperà in un unico foglio la carta di circolazione del veicolo, rilasciata dalla Motorizzazione Civile, e il certificato di proprietà del veicolo, rilasciato dal Pubblico Registro automobilistico, come avviene negli altri Paesi Europei, e consentirà di tagliare i costi di ogni pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà del veicolo. Al documento unico corrisponderà una tariffa unica che sostituirà gli attuali diritti di Motorizzazione e emolumenti per iscrizione o trascrizione al Pra. Il risparmio sui costi connessi alla proprietà e alla circolazione dei veicoli saranno destinati a ridurre i costi per gli automobilisti. Le carte di circolazione e i certificati di proprietà già emessi alla data di entrata in vigore del nuovo documento manterranno la loro validità fino a scadenza.