Donington ’93, il capolavoro di Ayrton Senna
Far segnare il giro più veloce in un Gran Premio di Formula 1 non è nulla di così straordinario, se a farlo poi è Ayrton Senna, uno dei piloti più forti della storia di questo sport, lo è ancora meno. Ma quello fatto registrare a Donington durante il GP d’Europa del 1993 è rimasto negli annali come uno dei capolavori più incredibili della massima competizione automobilistica.
McLaren non competitiva in qualifica
Partiamo dal principio. Le qualifiche hanno sentenziato che le Williams di Alain Prost e Damon Hill e la Benetton di Michael Schumacher sul circuito inglese sul giro secco sono molto più veloci della McLaren di Ayrton Senna di oltre un secondo e mezzo. E così la griglia di partenza vede il francese in Pole, seguito dal compagno di scuderia, terzo il tedesco e solo quarto il brasiliano. Ma a riequilibrare i valori delle auto in gara ci pensa il cielo britannico e il resto lo fa Magic.
Il miglior giro della storia della F1
Una partenza non brillante e Senna si ritrova al quinto posto ma in un paio di curve recupera uno ad uno gli avversari e li supera, trovandosi in prima posizione quando mancano due curve alla fine del primo giro. E già questo, considerato il miglior giro della storia della Formula 1, basterebbe a far entrare negli annali questa gara. Ma il pilota di San Paolo ha ancora qualche coniglio da tirar fuori dal cilindro.
Dominio con 5 pit stop
Da lì in poi infatti fu un dominio con un ritmo imbarazzante per gli inseguitori, tant’è che doppierà tutti gli avversari ad eccezione di Damon Hill che chiuderà secondo ad oltre un minuto e venti secondi. Il brasiliano vincerà la gara nonostante rientri ai box per ben 5 volte per sostituire le gomme, trovandosi a volte a dover guidare con gomme slick su tratti di pista allagati, ma anche in quei casi è comunque il più veloce. Una volta addirittura rientra e i suoi meccanici non sono pronti, così è costretto a tirar dritto.
La magia di Ayrton
E proprio in quel caso che mette a segno il “trucco” più sbalorditivo. In quell’occasione difatti Senna diventa l’unico nella storia della Formula 1 a far segnare il giro più veloce (fino a quel momento) passando per la corsia dei box e abortendo un pit stop. Ovviamente, nonostante sia stato possibile grazie al fatto che a quei tempi non c’era ancora il limite di velocità nella pit-lane, rimane comunque una delle magie più incredibili messa a segno da Ayrton nel campionato Mondiale.