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Dovizioso al Mugello come Rossi lo scorso anno, ma con qualcosa in più

La Ducati di Dovizioso ottiene lo stesso piazzamento dello scorso anno di Rossi, con la differenza che il pilota di Forlimpopoli taglia il traguardo del Mugello con dieci secondi di ritardo dal tempo fatto registrare in gara dal Dottore nel 2012.
A cura di v.a.
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I numeri in parte contano. Andrea Dovizioso, quest’anno in sella alla Desmosedici, chiude il GP d’Italia con il quinto posto. Un risultato positivo che, sommato alla prima fila sulla griglia di partenza e alla quarta casella di Le Mans, è segno di un’aumentata competitività della Rossa di Borgo Panigale, confermata dai risultati di Nicky Hayden, sesto al Mugello e quinto a Le Mans, e Michele Pirro, settimo sul circuito toscano, sulla Ducati test. Più attardato Andrea Iannone, tredicesimo, che in gara ha accusato mancanza di grip al posteriore della GP13.
Per Andrea Dovizioso la gara del Mugello è stata davvero dura dopo la violenta caduta alla San Donato durante il primo turno di libere in cui il pilota della Ducati ha preso un paio di colpi davvero importanti al collo mentre rotolava nella via di fuga, ma durante la quale Dovizioso è riuscito trovare delle motivazioni extra per ottenere il miglior risultato che realisticamente ci si poteva aspettare con la Desmosedici GP13. Lo stesso piazzamento dello scorso anno di Valentino Rossi ma con la differenza che il Dottore chiuse con un margine di +11.695 da Jorge Lorenzo mentre Dovizioso taglia il traguardo a +19.540 dal maiorquino della Yamaha, con ritardo sul tempo di gara di più di dieci secondi, 41’49.172 per Rossi nel 2012, 41’59.273 per Dovizioso nel 2013.
Numeri importanti che per il pilota della Ducati trovano una motivazione ben precisa. “I test del Mugello non ci hanno avvantaggiato perché le condizioni sono rimaste stabili” spiega Dovizioso. “Le gomme poi sono diverse dallo scorso anno, quindi non è facile fare paragoni. Il nostro obiettivo rimane avvicinarci ai primi, non fare meglio o peggio dello scorso anno con la stessa moto. Non credo sia importante quello che è successo con Valentino, la nostra moto è abbastanza diversa”. Dito quindi puntato contro gli pneumatici Bridgestone: “Gli ultimi due giri ho avuto un problema e ho dovuto mollare per tagliare il traguardo. Credevo che lo pneumatico fosse a pezzi. O di avere problemi con un cerchione crepato. Avevo molto chattering. Abbiamo portato la gomma ad essere esaminata dai tecnici. Non siamo soddisfatti, ma è stata una gara decente”.
Le Ducati ufficiali, che in classifica piloti sono quinta con Dovizioso a 50 punti e settima con Hayden a 45 punti, proveranno delle nuove soluzioni sulla pista del Mugello giovedì e venerdì prossimi per una sessione di test privati.

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