Dramma Bianchi, i medici giapponesi: “Se sopravvive, resterà paralizzato”
“Potrebbero trascorrere settimane o un mese prima che si possa formulare una prognosi su Jules Bianchi”. A parlare è il neurochirurgo giapponese Shinji Nagahiro, professore del Dipartimento di Neurochirurgia dell’Università di Tokushima e prossimo Presidente della Società di Neuro-traumatologia del Giappone che a quattro giorni dal drammatico incidente del francese della Marussia durante la gara del GP del Giappone, ha espresso il suo punto di vista sulle condizioni di salute di Jules Bianchi.
“Se sopravvive resterà paralizzato”
Lo specialista giapponese intervistato da Business Insider, ha fatto chiarezza sulle conseguenze del danno assonale diffuso reso noto ai media attraverso un comunicato della Marussia dalla famiglia di Jules Bianchi. “Se un paziente riacquista coscienza e recupera pienamente oppure soffre di postumi, dipende dalla severità del danno e da quale area del cervello è coinvolta” spiega Nagahiro che sulle possibilità di recupero aggiunge “Alcuni pazienti restano allettati, con i corpi paralizzati, mentre altri rispondono alla riabilitazione. In linea generale, i medici dovranno attendere settimane o almeno un mese per per poter effettuare una prognosi più precisa e stabilire le conseguenze del trauma”.
Jules lotta per la vita
Jules Bianchi lotta per la vita e le sue condizioni restano “critiche” ma “stabili”. Gli esperti però sottolineano che i tassi di recupero dal danno assonale diffuso non sono incoraggiamenti nonostante Jules sia stato già sottoposto ad un intervento di emergenza al cervello e sia attualmente seguito da un’equipe d’eccellenza cui si sono stati affiancati anche il luminare francese, il professor Gerard Saillant, e il professor Alessandro Frati, neurochirurgo dell’Università degli Studi di Roma, volato in Giappone su richiesta della Ferrari. “Si sono incontrati con il personale medico responsabile del trattamento di Jules” ha comunicato la famiglia.