Dubbi sulla pole di Lorenzo a Misano. La Race direction spegne la polemica
Il giro del record che è valso la best pole del Misano World Circuit Marco Simoncelli di Jorge Lorenzo che creato non poche polemiche. Un fotogramma spuntato al termine delle qualifiche della MotoGP ha mostrato che il maiorchino della Yamaha potesse aver superato i limiti del circuito in curva 6 durante quello che Jorge ha definito “uno dei migliori giri della sua vita”.
Lorenzo come Nakagami? Webb spegne la polemica
Durante tutto il fine settimana del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, diversi piloti di tutte e tre le classi del Motomondiale hanno visto annullarsi il tempo sul giro per aver utilizzato l’asfalto al di fuori dei cordoli, portando in molti a mettere in discussione la validità del giro del tre volte iridato della Yamaha. A placare la polemica è intervenuto il direttore di gara, Mike Webb, che ha chiarito perché il giro del maiorchino non sia stato annullato. A confronto con l’immagine di Lorenzo, quella Takaaki Nakagami che, in Moto2, si era trovato nella stessa posizione e al quale la direzione gara ha deciso di annullare il tempo.
Se una parte della moto – uno pneumatico o anche parte di essa- è a contatto con un cordolo, è all’interno – ha spiegato Webb – Bisogna avere un evidente divario di entrambi gli pneumatici al di fuori della linea.
La parte anteriore della moto è ancora sul cordolo mentre è il posteriore che scorre fuori – prosegue – Dobbiamo avere un gap evidente per poter dimostrare che il giro non è valido. A volte è molto difficile comprendere dalle immagini sgranate, e il beneficio del dubbio va al pilota.
Nel promemoria che ho inviato questa settimana alle squadre contiene una filosofia di base, ovvero se si esce continuamente dai limiti – anche senza nessun vantaggio – stai utilizzando una pista diversa dagli altri piloti, per cui si viene penalizzati per questo.
Ad ogni modo, qualora la Race direction avesse deciso di annullare il giro record del tre volte iridato della Yamaha, Jorge Lorenzo ne avrebbe comunque altri due per mantenere la pole, in barba al nuovo record della pista.