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Duello Rossi-Marquez, Marc: “Ad Assen ne ho imparata un’altra, ma non sono entrato forte”

“Vale ha insegnato a tutti un altro modo per affrontare quell’ultima chicane” ribadisce lo spagnolo che non cambia versione: “Sono entrato con precauzione, entrare forte è quello che ho fatto a Jerez”.
A cura di Valeria Aiello
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Il campione del Mondo in carica Marc Marquez ha parlato a Sky in una lunga intervista realizzata da Guido Meda e trasmessa su Sky Sport MotoGP HD, alla vigilia del Gran Premio di Germania, al Sachsenring. Tante le domande, immancabile quella sull'epico duello all'ultima chicane di Assen con Valentino Rossi. Alla vigilia del round tedesco, Rossi aveva dichiarato di non capire se Marquez, nel dire di aver imparato la lezione, fosse davvero sincero, o se la sua risposta fosse un modo per "prenderlo per il sedere". Lo spagnolo ora replica al pesarese, sottolineando quanto l'esperienza del Dottore sia di insegnamento per tutti i piloti della MotoGP, Cabroncito incluso. Di seguito alcuni estratti:

Dopo Assen, cambia qualcosa nel rapporto tra te e Valentino?

Non penso, perché alla fine lui sta lottando per il campionato e io sono più distante. Io ho 22 anni e lui è da 20 anni in questo mondo e da lui si possono imparare tante cose. In Olanda ne ho imparata un’altra. Ci sono state tante situazioni in quell’ultima chicane e nessuno era mai stato così furbo da fare quello che ha fatto lui.

Ma è stato Rossi furbo o sei stato tu a portarlo fuori strada con quel contatto, costringendolo a tagliare l’ultima curva?

No, penso che si veda dalle immagini. Io sono entrato in quella curva abbastanza con precauzione.

Precauzione? Sei entrato forte!

No, no, no. Entrare forte è quello che ho fatto all’ultima curva di Jerez, quello era forte! Penso che Valentino ha insegnato a tutti i piloti, compreso me, un altro modo per affrontare quell’ultima chicane.

Tu per la strada, con la moto, ci vai o non ci vai?

Non ho la patente per andare in strada. Non posso andare (ride, ndr). Devo farla.

Se tuo figlio, quando avrà 14 anni, ti chiedesse il motorino, cosa gli risponderai?

Non lo so. Sinceramente preferirei che mi chiedesse la moto per andare in circuito, che è più sicuro e anche più bello. Ma se mi chiede il motorino, se i suoi amici ce l’hanno, glielo dovrò dare. Ma ci vuole tempo per questo.

Ma ce l’hai una fidanzata? O dieci fidanzate?

No (ride). Sono libero, sono libero.

Come ti vedi tra 20 anni? Potresti essere ancora un pilota?

Non si sa. Abbiamo visto Biaggi che ha gareggiato di recente a Misano. Penso di vedermi con qualche bambino, ad andare in moto e insegnar loro a guidarla. È bello vedere come i bambini imparano.

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