Ecclestone e i dubbi sul Gran Premio di Germania
Bernie Ecclestone non smette mai di stupire. Prima ha inserito il Gran Premio di Corea nel calendario della Formula 1 per poi rimuoverlo, successivamente ha palesato i problemi del Nurburgring e ha aperto alla possibilità di correre per il secondo anno consecutivo a Hockenheim e ora spaventa gli appassionati del motorsport tedeschi. Ai microfoni di Sky Sport, Ecclestone è parso molto meno sicuro sulle possibilità di trovare un accordo con Hockenheim e ha lasciato intendere che l'unica gara di lingua tedesca potrebbe essere quello d'Austria. Secondo Mr.E i problemi dei promoter tedeschi sono sostanzialmente di natura finanziaria, anche se non sembra esserne certo: "Onestamente non so, questa cosa mi sorprende. Forse al popolo tedesco piaceva supportare Schumacher ed ora che non c'è più Michael si sta rivelando molto meno racing".
Arriva la tappa in Sudafrica?
Il boss della Formula 1 ha parlato del Sudafrica, aprendo le porte al paese africano per un possibile ritorno del Mondiale, che manca dal 1993. Ecclestone ha individuato in Città del Capo o in Kyalami le possibili location. Ovviamente, il discorso riguardante il Sudafrica verrebbe approfondito in ottica 2016, anno nel quale ci sarà l'ingresso di Baku nel calendario. Se la cosa dovesse prendere corpo, si arriverebbe a ben 22 gare in calendario: "Da tanto tempo vorrei tornare in Sudafrica, la possibilità c'è. Dobbiamo agire con calma, speriamo di tornare nel 2016, dobbiamo vedere. Vediamo come va avanti la cosa". Per fare in modo che questo sogno possa avverarsi c’è Anthony Hamilton, padre del due volte Campione del Mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, che da alcuni anni sta lavorando a un progetto che restituirebbe la classe regina del Motorsport all'Africa, l’unico continente, ad oggi, dove non c’è un Gran Premio di Formula 1.
