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Ecclestone e il dualismo Ferrari: “Vettel è il mio preferito, non si aspettava Leclerc così veloce”

L’ex padrone della Formula 1: “Seb non è ancora vecchio e in Ferrari è felice: cercherà di mantenere le gerarchie all’interno del team, credo che possa farcela e lo spero” ha ammesso. Poi sul futuro della categoria: “Servirebbe il ritorno della Ferrari al vertice, fossi ancora il proprietario sarei preoccupato dall’evoluzione della Formula E”.
A cura di Matteo Vana
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Bernie Ecclestone e Sebastian Vettel - Getty Images
Bernie Ecclestone e Sebastian Vettel – Getty Images

Quattro gare, zero vittorie: un inizio così, soprattutto dopo i test di Barcellona, non se lo aspettava neanche il più pessimista dei tifosi del Cavallino. La Ferrari si lecca già le ferite e aspetta di tornare sulla pista che l'aveva incoronata regina d'inverno per cercare di ritrovare la SF90 che aveva stupito tutti, capace sia con Sebastian Vettel che con Charles Leclerc di mettersi alle spalle la Mercedes.

Mister E dice la sua sul dualismo Ferrari

Proprio i due piloti della Rossa, Vettel e Leclerc, sono chiamati a riportare in testa la Ferrari sperando che gli ordini di scuderia, stavolta, non precludano ad entrambi la possibilità di dare spettacolo al Montmeló; proprio il dualismo tra interno alla scuderia di Maranello è uno degli aspetti più discussi di questo avvio 2019 tanto che anche Bernie Ecclestone, ex padre padrone della Formula 1, ha voluto dire la sua al riguardo.

Servirebbe il ritorno della Ferrari al vertice, avremmo bisogno di almeno tre team in grado di vincere. Vettel è il mio pilota preferito. È un bravo ragazzo, ultimamente un po’ sfortunato, forse non si aspettava che Leclerc fosse così veloce sulla Ferrari – ha ammesso in una intervista rilasciata a La Stampa -. Non è ancora vecchio e lì è felice: cercherà di mantenere le gerarchie all'interno del team, che ragiona per il bene della squadra. Credo che possa farcela e lo spero.

Ecclestone preoccupato dal futuro della F1

Non c'è solo la Ferrari, però, nella mente di mister E, ormai solo uno spettatore di quel mondo che ha contribuito a costruire: per il britannico, infatti, il mondo delle corse rimane una parte essenziale tanto da mettere in guardia i nuovi proprietari di Liberty Media: "La gente vuole vedere corse, non gestioni di motori e carburante. Fossi ancora il proprietario sarei preoccupato dall'evoluzione della Formula E, può avere margini di crescita enormi" ha dichiarato. Infine una battuta anche su Lewis Hamilton, sempre più dominatore nonostante il leader della classifica, attualmente, sia il suo compagno di squadra Valtteri Bottas: "Di certo è speciale, una persona speciale prima ancora che un pilota speciale. Pensavo che questa stagione potesse non essere buona per lui. Con tutti gli interessi che ha, la Formula 1 sembra quasi un hobby per lui eppure rimane sempre veloce" ha concluso

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