Ecclestone: “La nuova F1 non mi vuole. Il mondiale? Lo vincerà Hamilton”
Ha guidato la Formula 1 per quasi 40 anni, ma dopo l'arrivo dei nuovi proprietari di Liberty Media Bernie Ecclestone è finito in un angolo. Nonostante al promessa di prendere parte a molti dei Gran Premi in programma nella stagione 2017, il manager britannico si è visto poco o nulla in pista: un ruolo, il suo, sempre più marginale nonostante la nomina di presidente onorario del circus. L'ultima sua apparizione nel paddock risale al GP d'Austria, poi una lunga assenza – unita a un silenzio insolito – ad alimentare le voci sui non proprio idilliaci rapporti con il nuovo padrone della Formula 1 Chase Carey.
Il manager ai margini della Formula 1
A confermare il fatto che tra i due non corra buon sangue ci ha pensato Ecclestone in persona che, come riportato dal Daily Mail, ha svelato come la sua non sia una presenza gradita ai Gran Premi.
Carey ha inviato un messaggio alla mia segretaria dicendo che non hanno abbastanza uffici nei circuiti – ha raccontato Ecclestone -, ma solo quelli che il promotore di gara gli fornisce. La verità è che non mi vogliono sulle piste e sinceramente avrei preferito sentirmi dire questo piuttosto che utilizzare una scusa simile. Ora però non ho più legami e posso andare dove voglio; di tanto in tanto tornerò a casa per incontrare gli amici, inoltre spero di poter trascorrere più tempo in Brasile dove ho un’azienda di caffé. Il mondiale? La Ferrari dopo essersi svegliata è tornata a dormire, Hamilton ha guidato benissimo per tutta la stagione e sarà lui a vincere il mondiale.
L'ormai ex padre padrone della Formula 1, dunque, vede Lewis Hamilton come favorito alla vittoria finale. Una previsione che potrebbe presto avverarsi: l'inglese della Mercedes, infatti, ha dimostrato di essere in grande forma vincendo 4 degli ultimi 5 Gran Premi e, grazie a un vantaggio sul rivale Sebastian Vettel di 59 punti, potrebbe laurearsi campione del mondo già nella tappa di Austin: al britannico, infatti, basterà vincere la gara e sperare che il tedesco della Rossa non faccia meglio del sesto posto. La marcia di avvicinamento al quarto mondiale della carriera prosegue, ma quello della Formula 1 2017 sembra un finale già scritto
